Diciotti, sarà denunciato il pm che ha indagato Salvini
Patronaggio dalle Poste alla magistratura con le sue simpatie a sinistra
Gianni Alemanno dà mandato agli avvocati per denunciare per “attentato contro i diritti politici del cittadino” il pm che ha indagato Salvini
Un altra guerra tra politica e magistratura?
Luigi Patronaggio, procuratore capo di Agrigento che sostiene di non dover considerare “nemici” i migranti, sarà infatti denunciato per “attentato contro i diritti politici del cittadino”.
“Come Segretario del Movimento Nazionale per la Sovranità – ha spiegato Gianni Alemanno – ho anche dato mandato al nostro ufficio legale di verificare la possibilità di denunciare il pm Luigi Patronaggio ai sensi dell’Art. 294 del Codice Penale che sanziona gli ‘Attentati contro i diritti politici del cittadino’“. Perché una simile mossa? “Questo articolo – ha spiegato nella nota l’ex sindaco di Roma – recita: ‘Chiunque con violenza, minaccia o inganno impedisce in tutto o in parte l’esercizio di un diritto politico (…) è punito con la reclusione da uno a cinque anni’ in applicazione degli articoli 48 e 49 della Costituzione”.
l procuratore di Agrigento Luigi Patronaggio è il personaggio del momento, dopo che ieri ha aperto un fascicolo di indagine a carico del ministro dell’Interno Matteo Salvini, accusato anche di sequestro di persona per il divieto di sbarco, durato cinque giorni, della nave Diciotti nel porto di Catania. 60 anni, “ciuffo scapigliato”, come scrive il Corriere della sera, ha fatto il funzionario delle Poste in una vita precedente, prima di diventare magistrato.
Nella sua esperienza da sostituto procuratore di Palermo, ha avuto il tempo anche di conoscere, di sfuggita, Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, definiti “amici dell’ultima ora”. Indagò dopo le stragi, su Rino Nicolosi, all’epoca presidente della Regione Sicilia poi morto di cancro. In carriera può vantare altre indagini su personaggi più o meno potenti. Contro il senatore di Forza Italia Marcello Dell’Utri aveva chiesto la condanna, dopo la fuga in Libano per una incomprensione con il tribunale della libertà che non dispose l’arresto. E indagò anche sul generale Mori, che non aveva perquisito la villa che fece da covo per Totò Riina.
Patronaggio viene eletto Procuratore con criteri simili a Lo Voi. Anche in questa occasione l’accordo del Nazareno venne applicato
Fonte: Giornale , Verità
Il Circolaccio