Sulla trattativa Stato-mafia, Napolitano sentito dai Pm di Palermo nel 2014 disse: “Mai saputo di accordi”.
Neg0′ di sapere quando , probabilmente, sapeva molto .La recente sentenza ha invece riconosciuto come la trattativa tra Lo Stato e la Mafia è stata cosa reale
La guerra tra l’ ex presidente Napolitano e i pubblici ministeri coordinati da Di Matteo
La chiara intromissione di Napolitano , sostenuto all’ epoca dal Pd di Renzi sulla nomina di Lo Voi a Palermo è da considerarsi almeno preoccupante per le libertà democratiche
L’irresistibile ascesa di Francesco Lo Voi
Chi vive nella logica della verità e non condivide le appartenenze politiche in magistratura, potrebbe pensare che , l’ elezione di Lo Voi a Procuratore di Palermo fu più una imposizione politica che di merito.
E’ il sospetto che questa nomina scaturisca da un accordo tra Renzi e Napolitano è più che fondato
Ha battuto in volata, per la nomina, i colleghi Sergio Lari, e Guido Lo Forte, più titolati di lui nell’aspirare a quell’incarico. Lo Voi ha ricevuto i voti, oltre che della corrente di Magistratura Indipendente, di cui fa parte, ha incassato il voto dell’attuale presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati e dei laici del Pd.
Quindi un candidato gradito a tutti, un candidato per tutte le stagioni, voluto da Napolitano e da Renzi, il candidato espressione del patto del Nazareno. La sua nomina ha colto di sorpresa soprattutto perché egli non aveva mai avuto ruoli dirigenziali alla Procura di Palermo
La questione aperta da questa riflessione, non è una semplice valutazione sul Procuratore attuale a cui va il nostro rispetto per il ruolo ricoperto. La questione invece, rimane poco chiara e parecchio strana se legata alla volontà politica da parte del Pd di accontentare le pretese di Napoltiano e di altri. Perchè Napolitano preferì Lo Voi e non voleva Lo Forte e Lari a Palermo?
L’elezione di Lo Voi fu parecchio inciuciata. Dai dati elettorali del Csm appare chiaro che il Pd disse ai suoi di votare Lo Voi nonostante i curriculum di Lo Forte e Lari avessero contenuti antimafia molto circostanziati. L’elezione fu molto gradita a Napolitano
Due passaggi ci illustrano la posizione di Lo Voi, il suo rifiuto, da sostituto pg di rappresentare la pubblica accusa nel processo d’appello a Giulio Andreotti e quello, nei giorni immediatamente successivi alla strage di via d’Amelio, di schierarsi con gli 8 pm che si erano dimessi in polemica con il procuratore Pietro Giammanco, principale oppositore di Paolo Borsellino. Lo Voi , in quella occasione preferisce la linea della politica al potere.
All’atto della sua nomina i due aspiranti al posto, ben più titolati, Sergio Lari e Guido Lo Forte hanno fatto ricorso al TAR che, il 25 maggio 2015 ha dato ragione ai due, sospendendo la nomina di Lo Voi. A questo punto anche Lo Voi ha fatto ricorso contro la sentenza del TAR al Consiglio di Stato, il quale, ha lasciato Lo Voi al suo posto, sostenendo che non si poteva lasciare sguarnita la Procura, e successivamente, il 28 gennaio 2016 ha reso definitiva la sua nomina.
Lapidario il giudizio dell’ex pm Antonio Ingroia: «Lo Voi era quello con meno titoli e meno anzianità e infatti ha vinto. È la prova che al Csm contano più le regole della politica che quelle del diritto».
In un primo momento si avuta l’impressione che, usando la sua proverbiale moderazione, Lo Voi abbia cercato, di ridimensionare tutta la vicenda Saguto con affermazioni che lasciavano l’impressione di una conoscenza incompleta di quanto è successo. Convocato dalla Commissione Antimafia ha detto: «Il rischio di delegittimazione c’è e c’è stato. La sezione misure di prevenzione storicamente e recentemente è stato un ufficio cardine nella lotta a Cosa Nostra. C’erano difficoltà a svolgere il ruolo di Amministratore Giudiziario”. Un commento che sa di politica.
Verità e bugie sulla nomina di Lo Voi a procuratore di Palermo.
Nell’analizzare la nomina di Lo Voi alla guida dell’ufficio giudiziario di Palermo, il giornalista Massimo Bordin esperto di giustizia parla di sconfitta dei fautori del processo sulla “Trattativa”
Secondo alcuni giornalisti, Lo Voi ebbe il via libera al Nazareno dove Renzi e Berlusconi, per elimninare i rischi populisti e di quella sinistra radicale fecero l’accordo di potere
Strano riscontrare come certe inchieste dove vi erano esponenti del Pd ,la Procura di Palermo li abbia molto ridimensionati
Fonte: Il giornale, Tele Jato, Verità
Il Circolaccio
Salvo Serra