GUCCIARDI IL CANDIDATO numero uno del Pd a Trapani dovrà vedersela con Paolo Ruggirello e Giacomo Tranchida
Intanto lo statuto del Pd prevede un limite di tre mandati
BALDO GUCCIARDI. L’Assessore alla Salute del Governo Crocetta, l’unico in grado di passare senza colpo ferire da Papania a Cracolici, passando da Lumia, Lupo e, nell’era dell’avvento renziano, addirittura a Faraone. Chapeau. Ma chi è veramente il fantasmagorico Assessore alla salute? Un allievo di Sergio Mattarella, e, prima, del fratello Piersanti, come lui stesso si è definito al momento dell’elezione del Presidente della Repubblica. Il deputato scelto nel 2015 dal PD per sostituire la Borsellino e far proseguire la legislatura , indicato in giunta da Faraone ma con un consenso praticamente unanime: da Lupo a Cracolici, da Lumia a Crocetta, con la benedizione di Guerini. Si, forse un pò meno amato dagli ex di art.4, in particolare Sammartino e Ruggirello; ma non si può avere tutto. “Una persona perbene, onesta e competente che ha la caratteristica di sapere discutere con la società e con le istituzioni”. Oggi suonano proprio come un’investitura le parole che gli riservava Crocetta, mentre lo nominava Assessore alla Salute.
A chi lo identifica come renziano ha risposto cosi: “Io renziano? Sono un assessore del Pd, non ha senso frantumare il partito”. Un equidistante tra le correnti, vicino a tutti e lontano da nessuno (lontano da tutti e vicino a nessuno), insomma un democristiano ” spertu” “amicu cu tutti e strittu cu nuddu” e in piena regola, sia come storia sia nel comportamento. Il candidato del centro sinistra di area cattolica – ma per carità non cuffariano – a cui gli ex democristiani non possono dire di no e che può catturare consensi nell’area moderata della Sicilia. Il quadro è perfetto: è fatta.
Adesso ci vorranno i voti e tanti per confermare la leadership. La conocerrenza è spietata. Gucciardi sa che Ruggirello e Tranchida non lasceranno spazio.
La sua roccaforte sarà il Belice dove, con le sue abili strategie è riuscito, nel mondo della sanità a far convertire al renzismo anche ex militanti di Alleanza Nazionale. Sarà una dura battaglia per l’ex amico di Papania che lo lanciò nel lontano 2006. A Castelvetrano avrà il pieno sostegno di Marco Campagna , Pasquale Calamia, suo fidato collaboratore e di Monica Di Bella. Rimane il dubbio se Gianni Pompeo, dopo le dichiarazioni di Rosi Bindi subito dopo lo scioglimento del comune, lo sosterrà.
Una piccola crepa, quella che si potrebbe definire una umana debolezza. E non solo con riferimento alla telefonata tra Morace e Fazio – entrambi finiti nell’ operazione Mare Monstrum dello scorso 19 maggio – dove Gucciardi non risulta essere indagato, nella quale Morace lo ha definito IMMENSO per il ruolo avuto nel fare approvare alla Giunta regionale, in due giorni, tre milioni e mezzo di incremento di soldi per i trasporti marittimi, mentre ne parlava con Pistorio da un anno senza successo.In fondo è andata bene. Per molto meno tanti politici intercettati sono finiti sotto inchiesta e con tanto di gogna mediatica
Fonte : Iene Sicule
Il circolaccio
Jacopone da Todi