La politica e un sindaco appena eletto sono strettamente collegati?
Non è possibile negare l’evidenza. Il nuovo sindaco di Castelvetrano è la sintesi di un progetto politico a dir poco variegato e complesso. Un fortissimo collante dell’intera coalizione, era senza alcun dubbio il seguente :mandare a casa l’uscente Alfano. L’obiettivo è stato centrato ma gli obiettivi politici ? E quelli programmatici?
Ci vuole tempo per capirlo fino in fondo. Lentini, che riesce ad diventare sindaco dopo il secondo tentantivo(il primo fu contro Beppe Bongiorno negli anni 90)è una figura politica di lungo corso e di profonda formazione politica . Qualche libro lo ha letto. Sicuramente la sua formazione non è di destra. Da giovane si iscrisse alla federazione socialista e fu sempre socialista. Almeno di cambiamenti neuronali , Lentini rimane di sinistra . Una sinistra moderata e più liberale rispetto alle sinistre integraliste. Il ragionamento non è di poco conto.
La sua lunga formazione politica contiene anche il capitolo:” come gestire i rapporti con le aree di centro e democristiane, più o meno clonate o ricostruite ad arte.
Lentini fece parte di coalizioni di centro -sinistra(allora si chiamavano anche penta-partito con socialisti-democristiani, repubblicani, socialdemocratici e liberali uniti per governare tutto )per diversi anni. Fu assessore e anche consigliere.Di certo l’attuale sindaco non è formato a gestire rapporti con la destra italiana. Lui, i “figli” del Movimento Sociale Italiano negli anni 80, li contrastava.
Si dirà: i tempi sono cambiati. Assolutamente vero. E poi un progetto locale è sempre locale. Per noi non è così. Castelvetrano è città particolare sia per la pesantezza della vicenda Messina Denaro(ancora aperta) sia per la delicata crisi congiunturale. Politica e civismo in salsa castelvetranese? Ricetta poco credibile. Lentini si misurerà anche sulla capacità di gestire l’ampia coalizione dalle grandi aspettative. Si misurerà sulla capacità di indossare sempre la sua giacca , frutto del voto della gente del suo spessore politico e di non farsi “mettere” le giacche da chi cerca poltrone e altro “futtennusinni” del bene comune e della città in generale. Chi ha il compito di amministrare e governare una determinata città o comunità non può perdere tempo per le coliche intestinali di chi pretende visibilità o altro. Il sindaco appena eletto , ha di fronte a sé molte sfide e responsabilità, tra cui la gestione del bilancio comunale, la promozione dello sviluppo e benessere della città, la risoluzione di problemi e questioni locali, e la rappresentanza della comunità presso le istituzioni superiori. È importante che il sindaco mantenga un forte impegno che rimanga sopra agli interessi di bottega , per portare avanti le proprie promesse e realizzare un efficace programma amministrativo. Lentini riuscirà a curare la “poltronite “ acuta di vetusti personaggi che girano attorno a Lui?