
LaPresse10-11-2012 PalermoPoliticaPassaggio di consegne tra Lombardo e CrocettaNella foto: Lucia Borsellino in giunta con Crocetta
Processo Borsellino sui depistaggi di Stato, la deposizione della figlia Lucia
La strage di via D’Amelio. La figlia Lucia fu, insieme ai fratelli molto critica sulla conduzione delle indagini
«È un’offesa. È vergognoso. Indagini solo dopo vent’anni» disse in una intervista nel 2014
La figlia del magistrato ucciso il 19 luglio 1992 intervenne così, sfogandosi, ad un incontro per la presentazione del libro “Dalla parte sbagliata, la morte di Paolo Borsellino e i depistaggi della strage di via D’Amelio”
A Caltanissetta lunga deposizione di Lucia Borsellino al processo sul depistaggio avvenute sulle indagini. La figlia del magistrato ucciso nel 92 ha parlato anche del mistero legato alla sparizione dell’agenda rossa del padre. Un grave atto d’accusa nei confronti dell’ex Questore di Palermo. L’ex assessore Regionale alla Sanità che si allontanò da Crocetta, forse perchè cominciò a sentire la “puzza” dell’antimafia di sistema, capeggiata da Montante, ha risposto in modo articolato alle domande del Procuratore Bertone. “Ricordo che trovammo lo studio di mio padre con infissi divelti e arredamenti in disordine. Qualcuno fece sparire l’agenda rossa di mio padre dove, di certo, si trovava molto del suo lavoro. La cosa grave più grave è che La Barbera, dietro mia richiesta mi negò l’esistenza dell’agenda negando l’evidenza”. Chi aveva interesse a far sparire l’agenda? Ancora, dopo 26 anni la Giustizia non riesce a dirlo. Il Processo continua ma la verità sulle stragi si è fermata chissà dove
Il Circolaccio
Salvo serra