Lo ha spiegato bene il governatore Nello Musumeci, nel corso della Conferenza Stampa svoltasi a Birgi , lo scorso 30 novembre.
Un altra tegola per l’Airgest che si aggiunge alla crisi profonda che attraversa la società. In molti pensavano che la Ferraro ex amica di Crocetta e Gucciardi, avesse lasciato per motivi politici o di linea gestionale, vista anche la proposta di Musumeci di fondere le società di gestione degli aeroporti di Birgi e di Punta Raisi. Nulla di tutto questo. La Ferraro si è dovuta dimettere perchè, il suo curriculum, non aveva i requisiti di legge previsti per tale incarico. Qualcuno se ne accorto qualche tempo fa. Anche il giornale Tp24 , nel riportare la notizia, ha evidenziato che nel luglio del 2018 un altro componente, Massimo DI Perna non aveva le carte in regola e si era dimesso . La Ferraro, sapeva già del problema, si è dimessa solo dopo aver ricevuto una raccomandata che la informava ufficialmente della sua posizione non in regola nel CDA. Musumeci, che ha tenuto sempre molto in considerazione l’imprenditrice che denunciò un parente di Matteo Messina Denaro , ha difeso la sua scelta e ha aggiunto che ,”Elena Ferraro potrebbe fare ricorso a questa norma ma no lo farà. Lei è una donna coraggiosa e meritava di stare per i requisiti morali nel CDA”. A questo punto, nasce il dubbio .Tutti gli atti firmati anche dalla Ferraro sono validi? E se l’imprenditrice antimafia ha percepito dei compensi, dovrà restituirli? Strano che nella nota stampa non abbia Lei stessa chiarito la ragione tecnica
Il Circolaccio Redazione