A Triscina, dopo anni di polemiche e feroci attacchi mediatici, sono arrivate le ruspe con a seguito Polizia e Carabinieri.
La Cogemat che ha vinto la gara, come annunciato dai commissari, ha avviato il lavoro che dovrebbe completarsi con l’abbattimento di nove immobili. Le ruspe iniziano con le case già “demolite” dal Tribunale con sentenza definitiva e mai eseguita. Sono nove per l’esattezza. Successivamente, la Cogemat dovrebbe iniziare a demolire le altre case finite nella legge della fascia dei 150 metri e addirittura con sanatoria pagata al comune.Dovrebbe finire, almeno si spera, l’era dei “puntatori” della trave contro Castelvetrano, per la mancata demolizione delle case. I commissari hanno applicato la legge, trovando i soldi con un mutuo. Adesso, si spera che si trovino i soldi per abbattere anche gli ecomostri di Selinunte e per bloccare la costruzione di alberghi sul mare. Difficile far capire alla gente la demolizione delle case sul mare se poi, ai potenti di questa terra di costruire dove vogliono perche il comune sa come fare con i piani regolatori fasulli. Si dovrebbe punire severamente anche chi ha avuto il coraggio di rilasciare concessioni che danneggiano il bene comune e l’ambiente. Forse è solo una pia illusione
Il Circolaccio