PALERMO – La Polizia di Stato di Trapani e Palermo, coordinate dal Servizio Centrale Operativo, hanno rinvenuto, nelle campagne del Trapanese, un arsenale di armi riconducibile alla mafia. Le indagini sono state svolte dai poliziotti della Squadra Mobile.
Un altro colpo alla malavita organizzata a pochi mesi dall’insediamento del Questore esperto di mafia Sanfilippo. Un dirigente di Polizia con una lunga esperienza investigativa che non ha mai gestito uffici amministrativi e che sa distinguere una traccia vera da un puzzo di pecora. Potrebbe essere l’uomo giusto per assicurare alle patrie galere il sanguinario Matteo Messina Denaro?
Ulteriori dettagli saranno resi noti nel corso della conferenza stampa che si terrà in mattinata presso la sala conferenze “Ninni Cassarà” della Questura di Trapani.
Il comunicato
La Polizia di Stato di Trapani, nella serata di mercoledì 3 ottobre u.s., ha rinvenuto un arsenale occultato all’interno di un casolare diroccato, nelle campagne di Paceco.
Gli uomini della Squadra Mobile di Trapani, insieme al Servizio Centrale Operativo e alla Squadra Mobile di Palermo, hanno rinvenuto, nascoste sotto il pavimento del casolare, armi e munizioni perfettamente conservate ed efficienti.
Sono stati sequestrati quattro micidiali fucili d’assalto kalasnikov con caricatori e munizionamento, due pistole revolver cal 38, un fucile a pompa, un fucile cal. 12 da caccia, un fucile mitragliatore mab 38, un fucile mitragliatore mp 40 e numerose munizioni.
Le armi sequestrate saranno sottoposte agli esami tecnici della Polizia Scientifica per verificare se sono state utilizzate per compiere reati.
Gli elementi investigativi raccolti portano gli investigatori a ritenere che le armi fossero a disposizione della cosca mafiosa di Paceco.