Ancora un caso che dimostra quanto sia importante rivedere alcune norme a tutela degli indagati.
Il processo mediatico aveva distrutto la vita del senatore e adesso è stato assolto
Troppo spesso certa stampa al servizio dei giustialisti dentro le procure e i partiti fa uso esagerato del diritto di cronaca
Notizie sommarie di fine settimana. Il senatore alfaniano Pietro Aiello dopo sette anni è stato assolto in via definitiva dall’accusa di voto di scambio a favore della ’ndrangheta; «penso alla mia famiglia, alla quale è stata inflitta un’umiliazione inqualificabile», ha detto Aiello.
L’ex sindaco di Campagnatico (Grosseto), il forzista Elismo Pesucci, dopo otto anni è stato assolto dal tribunale dall’accusa di corruzione per cui ha fatto tre mesi di carcere con isolamento diurno e tre mesi ai domiciliari; «hanno ammazzato me e la mia famiglia», ha detto Pesucci.