Davigo e il rovescio dello stato di diritto

Per Davigo gli errori giudiziari non esistono 

 

A questo punto, visto l’autorevole parere di Davigo che senso ha fare i processi e celebrare il rito della difesa?

Se prevale il ragionamento che basta un Pm, l’attività investigativa e il Gip per condannare una persona indagata, perchè celebrare i processi?

L’ex presidente dell’Anm insiste nel dire che gli unici errori giudiziari sono le assoluzioni, e la vittima in questi casi è solo il magistrato. Lo ha ribadito a DIMARTEDì

“Se le persone coinvolte in base a prove e indizi che dovrebbero indurre la politica e le istituzioni a rimuoverle in base a un giudizio non penale, ma morale o di opportunità, vengono lasciate o ricandidate o rinominate, è inevitabile che i processi abbiano effetti politici’’. Sono parole di Piercamillo Davigo

Gli errori della giustizia ci costano 42 milioni di euro l’anno  Ma per Davigo i magistrati sbagliano poco

A Davigo replica Matteo Renzi

“Questo principio per me è un monstrum giuridico, un’assurdità costituzionale e filosofica. E mi spiace che il capo di tutti i giudici la pensi così. Ci sono secoli di civiltà giuridica che cozzano contro la convinzione di Davigo e contro una cultura che seppellisce l’approccio del Beccaria e i principi costituzionali ispirati a un rigoroso garantismo. Io non ho mai ricevuto nemmeno un avviso di garanzia in tredici anni di politica”.

 Ancora RENZI :”Non parlo dunque per un fatto personale, ma per convinzione: non accetterò mai l’assunto per cui non esistono cittadini innocenti, ma solo colpevoli non ancora scoperti. Perché questa è barbarie, non giustizia. «La cultura del sospetto non è l’anticamera della verità: la cultura del sospetto è l’anticamera del khomeinismo», diceva Giovanni Falcone. Per me sono parole che andrebbero scolpite in ogni tribunale accanto all’espressione «La legge è uguale per tutti».

Dispositivo dell’art. 24 Costituzione

Tutti possono agire in giudizio per la tutela dei propri diritti e interessi legittimi [113(1).
La difesa è diritto inviolabile in ogni stato e grado del procedimento [8687 c.p.c.; 96 ss. c.p.p.] (2).
Sono assicurati ai non abbienti, con appositi istituti, i mezzi per agire e difendersi davanti ad ogni giurisdizione [98 c.p.p.] (3).
La legge determina le condizioni e i modi per la riparazione degli errori giudiziari [571572573574643644645646647c.p.p.] (4).
Fonte :il Foglio
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