Il Senatore: madre della mafia è la cosa pubblica gestita male
ANSA) – PALERMO, 3 OTT – “Non se ne può più di dichiarazioni contro la mafia da parte di chi ha la responsabilità dell’attuale stato di prostrazione della pubblica amministrazione in Sicilia”. L’ha detto il senatore di Articolo 1-Mpd Francesco Campanella a proposito delle dichiarazioni di oggi del presidente della Regione siciliana Rosario Crocetta, che ha definito inquietanti i manifesti apparsi apparsi alcuni giorni fa ad Adrano (Catania), listati a lutto, che raffigurano un collaboratore di giustizia.
“La madre della mafia è la cosa pubblica gestita male e l’amministrazione Crocetta ha gestito la Regione siciliana come fosse il cortile di casa. Senza alcun rispetto delle leggi e delle procedure. Basta guardare – aggiunge – come è stato affondato il settore della formazione, con procedimenti che sono arrivati davanti a un giudice non solo amministrativo ma anche penale e contabile. Continuare a condannare la mafia con questo sfascio, questo peso sulla coscienza ha il nauseabondo odore della peggiore ipocrisia”.