Inchiesta rifiuti a Bagheria, il sindaco Cinque risponde ai magistrati di Termini Imerese
E’ arrivato di buonora al tribunale di Termini Imerese il sindaco di Bagheria Patrizio Cinque, raggiunto nei giorni scorsi da un ordine restrittivo della libertà che gli impone l’obbligo di firma nell’ambito di una inchiesta sugli appalti per la raccolta dei rifiuti a Bagheria e sull’abusivismo edilizio nel territorio di cui è primo cittadino.
Cinque è indagato insieme a funzionari comunali e a varie altre persone è la notizia ha fatto scalpore anche per la sua presunta frase siulle indagini ad orologeria, frase che lui stesso ha smentito di aver mai pronunciato nella medesima giornata della sua diffusione. Inevitabile la dura polemica politica che ne è seguita.
“Sono sereno – ha detto ai cronisti entrando a palazzo di Giustizia – risponderò a tutte le domande dei magistrati e sono certo di chiarire la mia posizione e i motivi delle scelte adottate”.
Gli interogatori sono già iniziati e presumibilmente si protranno per tutta la giornata e potranno continuare anche nei prossimi giorni.
Nel frattempo Cinque si è autosospeso dal movimento anche se non certo dalla carica di sindaco
Fonte. Blog Sicilia