Ogni mese , oltre 2000 tra diplomati e laureati vanno via ma non è solo per lavoro,tra l’indifferenza di politici , burocrati e vari personaggi della vita pubblica locale. I giovani lasciano i piccoli centri ma anche le città siciliane. Non credono più alle chiacchiere e ai tanti discorsi di convenienza politica e a chi, ha solo distrutto avversari politici, e non è stata capace di generare sviluppo economico e sociale
La Sicilia ogni anno perde tantissime risorse umane che vanno a dare il loro contributo ad altre economie
La bellissima Sicilia incapace di tenere qui la parte migliore della popolazione
Recenti dati emessi da una società di statistica, ci fanno sapere che ogni mese a lasciare l’Isola sono sempre di più sfiduciati da tutto.
Chi sono? Dove vanno? Perché questa emorragia? Dall’inizio del 2017 a oggi se ne sono andate oltre 10 mila persone: giovani per lo più, che con un titolo di studio in mano sono partiti alla volta di Stati Uniti e nord Europa, ma non solo.
Così se all’estero vanno soprattutto gli under 35, ci sono palermitani che si spostano nelle più tranquille vicinanze: zone di mare e villette come Carini e Capaci o ancora Monreale, Villabate e Misilmeri.
Sembra essere la qualità della vita la molla che in entrambi i casi spinge a lasciare la terra del Gattopardo
Qui a sud di dove la disoccupazione (nazionale) supera il 35 per cento i ragazzi sono «costretti a emigrare anche per mantenersi durante gli studi o restano nella propria città attendendo un’occupazione che non arriverà mai – commenta Nunzio Reina, presidente di Confartigianato Palermo – le botteghe-scuole permetterebbero ai giovani di intraprendere un percorso formativo e le competenze acquisite arricchirebbero il loro bagaglio culturale».
Intanto quelli che si sono trasferiti all’estero per lavoro trovano impieghi sicuri, appaganti e ben retribuiti. Giovani e anche donne in realtà, visto che appunto sono queste le due categorie a cui spesso manca l’occasione, che lasciano la città natale per la Germania, la Svizzera o anche il nord del Paese.
In Germania si è spostato infatti oltre il 20% del totale dei palermitani emigrati, c’è poi l’Inghilterra seguita dalla Francia e dopo ancora dall’America con l’8,1%. Le prospettive , per i giovani siciliani non sono rosee. Nell’isola gli investimenti diminuiscono e non si fanno concorsi da decenni
Fonte :Balarm
Pico Della Mirandola