Genova e La Spezia, storica vittoria del centrodestra
Pizzarotti riconquista Parma, senza M5s e blog
Trapani senza quorum, arriva il commissario
Padova, il Pd e la sinistra civica sconfiggono Bitonci
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I trapanesi bocciano il candidato del Pd e di Baldo Gucciardi non andando al voto .Solo il 25 % degli aventi diritto si recano alle urne. Un tonfo per il Partito di Renzi che perde molti comuni italiani.
Il Partito Democratico sempre più debole nel capoluogo nonostante l’appoggio dell’onorevole Paolo Ruggirello
Netto, clamoroso, in alcuni casi storico: il trionfo del centrodestra segna i ballottaggi delle amministrative 2017, che vedono la gran parte dei 22 capoluoghi di Provincia in gioco passare all’asse Forza Italia-Lega Nord-Fratelli d’Italia. Per il Pd e tutto il centrosinistra, lo schiaffo è sonorissimo: cadono roccaforti “rosse” come Genova e Pistoia, dove il centrodestra non aveva mai vinto, e cadono sei Comuni su sei – Piacenza inclusa – in Emilia-Romagna.
RENZI: «NON È UN TEST POLITICO». Da lunedì 26 giugno a Matteo Renzi toccherà riannodare i fili di una sconfitta che rischia di minare anche la sua leadership. «Il Pd isolato politicamente perde. Cambiare linea e ricostruire il centrosinistra subito», è il fendente lanciato dal leader della minoranza dem, Andrea Orlando. Mentre Renzi dà la sua lettura: «Sono risultati a macchia di leopardo. Non è un test politico».
LE ROCCAFORTI ESPUGNATE. In una tornata elettorale che registra un’alta disaffezione dell’elettorato (affluenza al 46%, tredici punti in meno rispetto al primo turno) a fare rumore è, innanzitutto, quell’alleanza di centrodestra che, fino a qualche giorno fa, vedeva proprio Matteo Salvini e Silvio Berlusconi tra i più scettici. Eppure, laddove si presenta unito, il centrodestra vince, espugnando Genova con Marco Bucci e conquistando roccaforti rosse come La Spezia – con Pierluigi Peracchini – e Pistoia, con Alessandro Tomasi.