Il baro di solito , nel gioco, è colui che opera senza limiti,diverse scorrettezze al fine di assicurarsi un miglior risultato, intenzionalmente al di fuori o addirittura contro le regole; l’attività del baro non guarda in faccia nessuno.A Castelvetrano, nel mondo politico ,ormai è evidente ,qualcuno ha barato al solo scopo di ottenerne torna conti personali e fregandosene di mandare alla sfacelo una intera comunità devastata gia’ , dalla indecifrabile presenza del super boss Matteo Messina Denaro. Castelvetrano, senza re e senza regno.Castelvetrano ” macchiata” di mafia , ovviamente tranne bari e furbi di corcostanza. In un sol colpo ,sono stati azzerati politici di lunga esperienza come Gianni Pompeo e Luciano Perricone. E il prossimo da bloccare sarà Giovanni Lo Sciuto.Lo stesso Errante finisce in una tagliola che non poteva minimamente immaginare. Tutta questa gente fa politica da oltre 20 anni . Solo adesso ci si accorge di possibili infiltrazioni?Al 25 esimo anniversario della latitanza di Matteo Messina Denaro , dopo anni di operazioni e di ” terra bruciata” che hanno messo in ginocchio l’ economia( anche quella sana) della citta’ ,senza centrare l’ obiettivo, viene fuori uno scenario che sa più di complottismo politico che di vera ricerca della giustizia e di lotta al cancro mafioso. Ancora una volta, da Roma, arrivano segnali inquietanti. Si nominano prefetti , gente a fine carriera e si mandano in zone calde del paese, probabilmente piu’ per eseguire precisi ordini e non per tentare di scardinare il vero gioco mafioso che riesce a vincere ancora, purtroppo, assicurando la latitanza al boss castelvetranese. Il ministro Minniti ,storicamente di sinistra e di quella sinistra forcaiola post 68, che ha sempre cercato di ” eliminare” gli avversari con qualsiasi metodo consentito ….,invece di cercare un libero e democratico confronto riesce, con la collaborazione di qualche politico di sinistra e comunista e forse, con la complicità di uomini delle istituzioni e delle voci giornalistiche schierate ed affiliate , ad eliminare una generazione di politici, dimenticando che, certi consiglieri del Pd ed ex comunisti sono stati dentro il palazzo comunale e per decenni. Ci si accorge del ” fango ” solo adesso? A tenere il banco in questo strano gioco di carte, i deputati dei 5 stelle incosapevoli del favore fatto agli integralisti del Pd vicini a Crocetta. I pentastellati non sanno barare.Se la mafia ha sempre ” comandato ” come dicono certe relazioni recenti, dentro il comune loro , i comunisti di sinistra ,dov’ erano?Addirittura, alle ultime elezioni, sostenevano pure Felice Errante ” triturato” dalla recente relazione prefettizia.E venne pure Crocetta a Castelvetrano a sostenerlo.Anche quando Lillo Giambalvo fu proclamato consigliere lo accolsero tutti ,insieme all’ area del deputato Ruggirello entrato nelle simpatie del Pd. Inoltre , perche Rosy Bindi attacca Gianni Pompeo solo adesso? Allora,tutto questo ” bordello” ,per cosa ? Per eliminare i veri mafiosi o per eliminare gli avversari scomodi e preparare la candidatura di qualcuno di sinistra che da decenni sta dentro il palazzo e ha fatto molto poco per contrastare il malaffare e i problemi di questa comunita’?. I castelvetranesi sono stanchi di gente che gioca a”carte ” sulla pelle dei cittadini. I castelvetranesi sono stanchi di chi usa la lotta alla mafia per interessi politici e di bottega e ” bara” . Ci si augura che il nuovo Prefetto , appena nominato dal Governo Gentiloni, senta ” poco” la sua amicizia con il governatore Crocetta e si unisca alla gente di questo territorio che non ne può più della mafia, di mafiosi luridi ,di politici senza scrupoli ,arrivisti e di burocrati furbi che si mettono a disposizione dei bari.