
Ormai c’è l’ufficialità , si vota il 28 aprile. L’assessorato agli Enti Locali che sull’elezione a Castelvetrano si è trovato un pò in difficoltà , a causa di una presunta “mancanza” del Ministero , ha chiarito ogni cosa.
Dunque, sta per iniziare una campagna elettorale che definire “atipica” è dir poco.
Secondo alcuni organi di Stampa, il dissesto, sarebbe dietro le porte di Palazzo Pignatelli. Una “mazzata” per i castelvetranesi che dovrebbe avere dei responsabili. La città, dopo anni di dichiarazioni e sospetti sul comune su tutto quello che ci gira intorno , si aspetta dei responsabili. Chi sono e che cosa hanno combinato in questi anni, gli autori di questo disastro? E non ci si limiti agli ultimi 5 anni. Le colpe partone da lontano.
I cittadini vorrebbero sapere anche, gli eventuali “complici” del sistema mafioso. Un comune infiltrato dalla mafia dovrebbe avere dei colpevoli. Invece, a Castelvetrano, tolte le inchieste e le condanne per le varie operazioni contro Matteo Messina Denaro, ad horas, non c’è un politico che amministrato e neanche un burocrate, rinviato a giudizio, per reati di mafia o similari. Neanche per reati di corruzione . Se si escludono gli avvisi di garanzia a due tecnici del 2016, non si conoscono altri indagati. Pare invece che gli esposti anonimi fioccano nei cassetti dei commissari. Insomma , da anni si dice tanto ma di indagati o imputati ancora nulla. Sui Media si è detto tanto e si sono celebrati diversi “processi” . Tanti i sospettati o sospettabili. In un atmosfera DEL GENERE, andare a votare è davvero l’ultimo dei problemi.E’ chiaro che, il diritto al voto è indiscutibile ma votare in queste condizioni è complicato. Non possono mancare, come di consueto i primi rumors sui candidati. Ci si aspetta un cambio di passo visto quello che è successo. Gli amici che fanno parte de “Il Circolaccio”, vigileranno attentamente sui candidati delle liste e segnalerà alle Forze dell?Ordine, se necessario, eventuali “candidati” se riconosciuti anche attraverso giochi di prestigio del solito Gioco: “parenti , zii o nipoti” da candidare e epigoni o rampolli di gente che è meglio che si stia lontano dalla politica e da Castelvetrano. Un caso “Giambalvo2″sarebbe la fine.
In queste ore , girano diversi nomi Alcuni dei quali già conosciuti . Di nuovo allo stato attuale c’è poco
I candidati certi sarebbero, Luciano Perricone che non si è mai fermato, sostenuto da liste civiche di centro-destra e collocabili nello spazio politico che va tra, l’ex deputato Giovanni Lo Sciuto e l’ex sindaco Errante; Enzo Alfano sostenuto dal Meetup locale che attende l’ok dei pentastellati
Calogero Martire che oltre alle liste civiche di centro-sinistra, a Città Nuova vicina al defunto Pompeo , potrebbe avere il -bene stare- anche dal Pd visto che Martire è molto vicino e da molti anni a Paolo Ruggirello
Poi c’è il girono dei “possibili candidati”. In questa area troviamo l’avvocato Erina Vivona già in lista nel 2017 che è stata assessore per un breve periodo con Gianni Pompeo nel suo primo mandato e che ha lasciato poi la politica attiva . Erina Vivona è cognata di Ninni Vaccara. Gli amici dell’avvocato Vivona vorrebbero vederla candidata ma ancora non c’è nessuna notizia ufficiale in merito. Cosi come poco si sa, di una possibile candidatura di Alessandra Cascio(ex AN) in quota “Lega”. Sembra che la Lega potrebbe presentarsi alle elezioni , in compagnia di Fratelli d’Italia. Non ci resta che attendere. Le liste saranno presentate a Marzo
Maurizio FRanchina e gli amici del Circolaccio