La vicenda di Erice che ha portato all’arresto dell’ex assessore di centro-sinistra Catalano finisce in una polemica senza fine dove tutti cercano di scaricare colpe agli altri
Nella conferenza stampa dal Sindaco di Trapani, Giacomo Tranchida non sono mancati i veleni
Ruggirello :Apprendo che il sindaco di Trapani, Giacomo Tranchida, eletto alle amministrative del 2018 anche grazie ai miei voti, cita durante la conferenza stampa tenuta congiuntamente con la sindaca Daniela Toscano, parla un sistema di mala politica.Quello che sconvolge e amareggia è che lo fa citando un connubio tra colletti bianchi e mafia, riferendo di un processo che ha visto imputati sia l’onorevole Bartolo Pellegrino che mio padre, Giuseppe Ruggirello.
Tranchida, come riportato da TP24 parla della vecchia politica fatta di “colletti bianchi e affari,” e riferisce : “C’è una testimonianza in un famoso processo che riguarda proprio la mala politica e la mafia, un processo dove fu coinvolto l’onorevole Bartolo Pellegrino e dove fu coinvolto anche l’imprenditore Ruggirello, papà dell’ex deputato Paolo Ruggirello”.
Tranchida ha parlato in conferenza stampa e non poteva mancare la replica di Paolo Ruggirello che è stata pubblicata sempre da Tp 24 in risposta alle critiche di Tranchida
Tra Tranchida e Ruggirello non ci sono stati quasi mai rapporti buoni. Tranchida non voleva stare nel Pd con Ruggirello che fu accolto invece, molto bene , da Gucciardi. Anche per la vicenda di Castelvetrano “Giambalvo”, ex consigliere ritenuto vicino a Ruggirello nel 2012, quando si candidò nelle liste vicine a Errante , Tranchida non ebbe posizioni docili . Adesso , arriva l’attacco diretto del sindaco di Trapani aa Ruggirello. Un attacco che cerca di scaricare colpe su sistemi che non “possono “appartenere secondo il sindaco del capoluogo ai “tranchidiani”. Ovviamente ,spetta alla magistratura stabilire le responsabilità e non a Tranchida
Pubblichiamo la replica di Ruggirello già divulgata da TP24
Un processo, che ahimè Tranchida per ragioni di comodo non sottolinea, che si è concluso con la piena assoluzione di mio padre per non aver commesso il fatto, una sentenza del 1982, dove fu condannata la Provincia al pagamento del manto stradale in capo all’impresa di mio padre, e dove il capo di imputazione non era certo quello per mafia.
Oggi, tirare in ballo strumentalmente vicende degli anni 80 che nulla hanno a che vedere con la situazione attuale di Erice è un tentativo, maldestro, di distogliere l’attenzione su quello che realmente sta accadendo in vetta. Tranchida, che tanto parla di opera di mascariamento sul suo operato, è avvezzo a mascariare le altre persone, tirandole in ballo senza la opportuna presenza in conferenza, con fatti riconducibili ad anni or sono. Il nome Ruggirello va bene per i voti delle amministrative di Trapani che hanno concorso ad eleggerlo e non va bene per altre infondate e fuorvianti quanto surreali episodi?
E’ evidente che il Tranchida va indietro nel tempo fino al 2007 perché ancora non ha ben digerito la mozione di sfiducia che in quel tempo i consiglieri comunali del centro destra avevano preparato, gli stessi che poi si sono defilati, chi per malattia sopravvenuta ed improvvisa, Giovanna Millocca, di cui Tranchida era a conoscenza, chi per altri motivi come Valeria Ciaravino.
Ancora una volta assisto, riservandomi di adire le vie legali, al modo tranchidiano di sviare l’attenzione su cose ben più importanti e centrali della vita di Erice e della sua Amministrazione, passata e presente.
Paolo Ruggirello
Il Circolaccio