Il capo dello Stato: “È una data fondatrice della nostra storia. Tutti sono chiamati a dare un contributo per ripartire dopo la pandemia. Chi è in prima linea a combattere il virus onora la Repubblica”
IL TESTO INTEGRALE DEL MESSAGGIO
È, per la prima volta, una festa senza cortei, né manifestazioni pubbliche, né discorsi. Il Capo dello Stato era atteso quest’anno in Toscana, in uno dei luoghi delle stragi nazifasciste. “La pandemia ci costringe a celebrare questa giornata nelle nostre case”, afferma con rimpianto. E così si affida a un discorso scritto, collocato per intero nella drammatica vicenda del coronavirus di questi mesi. Scrive: “L’Italia ha superato, nel Dopoguerra, ostacoli che sembravano insormontabili. Le energie positive che seppero sprigionarsi in quel momento portarono alla rinascita. Il popolo italiano riprese in mano il proprio destino. La ricostruzione cambiò il volto del nostro Paese e lo rese moderno, più giusto, conquistando rispetto e considerazione nel contesto internazionale dotandosi di antidoti contro il rigenerarsi di quei germi di odio e follia che avevano nutrito la scellerata avventura nazifascista”.