La roulette è uno dei giochi da casinò più amato di tutti i tempi, e attrae i giocatori esperti che sanno puntare su diverse combinazioni con vincite pari fino a 35 volte la puntata. Ovviamente, per vincere facile, occorre giocare sia sul rosso che sul nero e su diversi numeri. Sarebbe banale per un abile giocatore puntare solo su un colore e può puntare fino a quando il croupier dice la famosa frase “Rien ne va plus “
La roulette è un gioco d’azzardo di origine italiana (la girella) introdotto in Francia nel XVIII secolo
La mafia e la politica come un casinò?
La mafia di gente come Messina Denaro e Riina conosce solo i soldi e non vanno dietro a chi è perdente. Lo dimostra la storia dei fatti realmente accaduti. “Mercato ricco mi ci ficco”. Le scommesse , il business dell’oro e il traccheggio dei beni all’asta sono i mercati più interessanti degli ultimi anni, dopo le confische nel settore della GDO e degli appalti . Attività dove è più difficile scoprire gli imbrogli del riciclo perchè la globalizzazione ha consentito meno barriere.
Ci piace pubblicare il ragionamento di un a persona esperta di economia
Le grandi quantità di denaro, dopo la stretta sugli appalti pubblici e le interdittive alla mafia arrivano in gran parte dal mercato della droga e dai traffici internazionali di rifiuti pericolosi e anche dall’ emigrazione.In Sicilia qualcuno chiede il conto e devono trovare il modo per riciclare. Le scommesse sono un modo facile per far sparire i soldi, cosi come con l’oro e i diamanti
Se tanti giocatori giocano e perdono sempre, i soldi andranno nelle casse delle società con sede all’estero e chi si è visto si è visto. Nessuno si chiede come fa, tanta gente, senza lavoro a giocare sempre? Nel mezzo ci sono anche tanti disperati ma ci potrebbero essere anche tanti perdenti di professione e pagati per perdere. Una volta inghiottiti dal sistema e con conti all’estero i soldi possono andare ovunque. Ci sono tante inchieste su società off shore
In tanti anni di indagini, processi e condanne, in molti hanno cercato di capire quale potesse essere il modus operativo che collega l’interesse mafioso con la politica e lo Stato che gestisce tutto.
E’opportuno precisare che Lo Stato autorizza e da licenze per qualsiasi tipo di attività: dalle scommesse, ai rifiuti, alla sanità. In teoria, il primo responsabile di certe attività che poi si rappresentano fiorenti per il malaffare è proprio lo Stato , con tutte le sue strutture periferiche. Maggiori controlli nel rilascio di certe autorizzazioni limiterebbero di molto i danni. Ma torniamo al punto del titolo. La recente vicenda di Campobello di Mazara, apre uno squarcio tra i presunti mafiosi e presunti sodali politici che si avvantaggiano del consenso mafioso. Si è scritto in questi giorni e tanto, dei contatti tra Calogero Luppino , suo zio Mario Giorgi e il mondo politico di Forza Italia. Gli arrestati, dopo varie trattative fecero votare l’avvocato Pellegrino, mandando alle ortiche Scilla di Mazara del Vallo e Lo Sciuto di Castelvetrano. Perchè lo fecero? Luppino e Giorgi non di certo, in questa scelta, venivano orientati dalle pagine dei libri di Hegel e Marx .Visto il vissuto comunista di Giorgi era ipotizzabile ma non è stato così. Ci piace pensare che Giorgi da giovane avesse letto come tanti compagni del suo tempo:”fenomenologia dello Stato moderno capitalistico” . Rimarremo nel dubbio . La scelta di votare Pellegrino alle regionali non fu ispirata da Hegel e non nasce da quel libro. E allora da cosa nasce? E poi, tutti i voti della mafia del regno mafioso di Matteo Messina Denaro indirizzati tutti su un avvocato marsalese? A dirla alla siciliana: “pari picca”. Pellegrino si difende respingendo ogni addebito.
Il duro e serio lavoro dei Ros e dei Pm che hanno seguito l’inchiesta, nel cercare i soldi che potevano aiutare la famiglia mafiosa locale, per caso (e sembra dalle carte che sia così) ha aperto un capitolo inatteso. Ha messo le mani in questa vicenda di voti orientati e forse controllati. Un vezzo vecchio e usato da molti politici ,ovvero: cercare il consenso facile e con pochi interlocutori
. I Ros probabilmente, hanno scoperto forse, una delle tante giocate della mafia trapanese sui politici che devono vincere. Quale minchia di mafioso con la scrima gioca per perdere? . Giorgi, la politica la conosceva bene . a Lui nessuno avrebbe chiesto il certificato antimafia. Era cresciuto con Fazzuni e Caravà e sapeva come trattare. E infatti, negli anni, aveva costruito diverse relazioni politiche . Si vantava di avere contatti importanti. E di fatto li aveva. In una foto che si trova sul web dimostra di avere amici importanti e dalla parte della legalità
Una foto , quella notate reperibile sul web, scattata in occasione di una iniziativa a Mazara del Vallo a favore dell’Ospedale. Giorgi , il suo amico Gentile, il magistrato Russo, il numero due della Giunta Cristaldi, Silvano Bonanno (ex consigliere provinciale UDC) e anche il consigliere Foggia si fanno il selfie. Nulla da eccepire . Un selfie non è un reato, non è un contratto e neanche uno scambio di voti. Ci vogliono sempre le prove e i tribunali per definire i reati. I dubbi di una politica alla roulette nascano quando si legge nei comunicati ufficiali l’impegno di Amo Campobello con tutti i suoi addentellati per cause che, alla mafia, apparentemente, potevano interessare poco. Almeno così crediamo. Le circostanze indicano la debolezza della politica alle possibili infiltrazioni
Comunicato del novembre 2016 a margine della conferenza
L’incontro si svolse presso l’auditorium “Mario Caruso”, a Mazara del Vallo . Cosi si legge in un articolo del 2016 pubblicato da Sicilia Oggi epreso dal comunicato. “si è riunita l’Assemblea Cittadina convocata dal Comitato Pro Radioterapia. Un’incontro per ribadire ancora con più forza l’opposizione a quei “poteri forti” che, nonostante la presenza delle strutture adatte del rinnovatissimo ospedale “Abele Ajello” inaugurato a fine ottobre scorso, opterebbero per fare di Trapani, ed in particolare dell’ospedale Sant’Antonio Abate, un’unità complessa e lasciare a Mazara, dopo i tanti soldi spesi, il “contentino” di struttura semplice.
Presenti all’incontro moderato dall’ex medico Nicolò Di Giovanni, erano il presidente del comitato cittadino pro-radioterapia Marilinda Ingrande, il consigliere comunale di Mazara del Vallo Francesco Foggia, l’ex assessore alla sanità Massimo Russo, il vice sindaco di Mazara del Vallo Silvano Bonanno, il portavoce dell’Ars, on. Sergio Tancredi e gli esponenti del comitato cittadino “Io amo Campobello”, che hanno tenuto a battesimo il consiglio comunale aperto del 3 novembre, Vincenzo Giardina e Mario Giorgi.
Era il 7 novembre del 2016. Giorgi con il suo Movimento era in prima linea a favore dell’ospedale di Mazara del Vallo. Nessuno poteva sapere che Luppino e Giorgi erano già sotto i riflettori dei Ros
Giorgi, nell’agosto dello stesso anno , aveva legato pure bene a Castelvetrano. Lui, che come detto , proviene dalla sinistra campobellese , saluta con molto entusiasmo la nomina di Giovannella Falco in una giunta di centro-destra. Un suo comunicato saluta con entusiasmo la nomina di Giovannella Falco , assistente sociale a Campobello ,sua amica, Giovannella Falco, non aveva mai fatto politica e a Castelvetrano fu una sorpresa. Non aveva esperienza ma godeva della stretta parentela familiare radicata anche a Campobello che la politica la bene.
Errante la nominò dopo il caso Giambalvo, su suggerimento dell’ex consigliere Luciano Perricone che dai banchi dell’opposizione , era passato con la maggioranza. Anche senza ruoli, Perricone visto che si era dimesso da consigliere mesi prima ,proprio per caso Giambalvo che vide liquefarsi quasi tutto il consesso civico , suggerì a Errante la Falco ritenuta molto competente per i servizi sociali. La Falco era pure presente nelle liste di Perricone nel 2017. Non si votò e a ottobre dello stesso anno la scelta di lasciare Perricone che votava Lo Sciuto per sostenere Pellegrino
“Io amo Campobello” esprime compiacimento per la nomina nuovo assessore
Siamo certi che l’esperienza maturata, in questi anni di pubblica amministrazione, la concreta competenza nel settore dei servizi sociali e l’aver sempre svolto il proprio lavoro con passione e dedizione, nel rispetto dei ruoli e delle Leggi, sono il risultato di una personalità di alto profilo umano e professionale.
Nello stesso comunicato attacca Castiglione che sostenne nel 2015:” Ancora una volta il nostro Sindaco Castiglione perde l’occasione di poter utilizzare con il metodo della meritocrazia la Dott.ssa Falco ed invece sceglie personale “compiacente”.
E’ scattata la logica della roulette? Le decisioni di Luppino e Giorgi sono frutto di una strategia? Un colpo al rosso e l’altro al nero? Perchè Giorgi si è mosso in questo modo? Quale era l’obiettivo del gruppo ritenuto vicino alla famiglia Luppino, considerata vicina a Messina Denaro? Il punto cruciale della vicenda Mafia Bet, oltre all’aspetto giudiziario che speriamo conduca all’arresto del latitante assassino Messina Denaro,è come agisce la logica politica-mafiosa in questi strani contesti . Contesti che purtroppo si ripetono da decenni e non solo nel territorio in questione.
Lo diranno i tribunali . Almeno lo speriamo. Se la vicenda di Felice Scaglione, ex assessore con Gianni Pompeo, ex presidente della Folgore ed ex candidato al consiglio nel 2017 con Perricone è legata alla attività della moglie che opera proprio nel settore scommesse,(secondo i Ros decide di raccogliere le indicazioni di Luppino a favore di Pellegrino”tradendo” Lo Sciuto e Perricone), poco si comprende per altre scelte politiche Se non si riuscirà a capire quali metodi adottano per infiltrasi nei vari contesti politici che possono condurre alle stanze del potere, sarà difficile toglierci dalle palle tutte queste schifezze dal vivere democratico . La giustizia faccia il suo corso ed è opportuno aspettare anche le sentenze Il quadro è già molto inquietante ma è opportuno aspettare che gli investigatori facciano il loro lavoro. E di questi casi nelle scorse elezioni siciliane ce ne sono stati altri? Sarebbe opportuno verificare in tutti collegi .
Il Circolaccio