Tra meno di due mesi si conclude il primo mandato dei Commissari e inizierà il secondo e definitivo periodo di gestione che terminerà a giugno 2019
Tutti si aspettano ancora di sapere il grado di infiltrazione mafiosa al comune. Tutti attendono il seguito delle dichiarazioni del Prefetto in quiescenza Priolo e dell’ex presidente Rosy Bindi
Molta gente crede ancora che questo commissariamento porterà via definitivamente l’era dove, mafiosi , politici furbi e antimafiosi di convenienza ,hanno gestito questa città e si sono contesi il potere sulla pelle dei cittadini spesso inermi
Se alle gravi affermazioni fatte durante il periodo dello scioglimento , le evidenti e stigmatizzate violazioni delle leggi da parte di amministratori e burocrati di questa città perpetuate da oltre 20 anni a questa parte, e le comprovate “simpatie” per aziende in odor di mafia e per stretti parenti di Matteo Messina Denaro con ex amministratori, non daranno seguito a precise inchieste giudiziarie in molti, in questa città, crederanno che tutto quello che accaduto nel giugno del 2017, potrebbe essere stato un bluff politico ,per fottere Errante e che la legalità e lotta alla mafia ,era solo un pretesto per bruciare quello che era diventato un nemico del PD e in particolare di un ex sindaco democristiano accolto a braccia aperte nel PD.
Uno scioglimento per molte ragioni giusto, visto anche quello che hanno combinato certe amministrazioni e certi burocrati nel rilasciare licenze edilizie e commerciali a gente con accertata adesione alla cosca di Castelvetrano.
Il caso Giambalvo che con la politica aveva un potere come quello che ha l’ usciere che apre la porta del comune, e’ servito solo a buttare fumo sul nulla. Non era Giambalvo , portato in consiglio come primo dei non eletti con un accordo tra Ruggirello ed Errante, l’ infiltrato mafioso da scoprire. Giambalvo , per quello che ha detto non era neanche da candidare. Figurarsi se un ” picciutazzu’ ex macellaio poteva avere delega dal furbo Matteo Messina Denaro e dai suoi affinati compari di merenda
L’esempio più evidente l’espansione di Giuseppe Grigoli che non trovò mai nessun ostacolo per le sue attività. Si potrebbero raccontare , come stiamo facendo, noi del “Il Circolaccio “,decine di altri episodi. Questa città è stata gestita negli ultimi 50 anni da un potente comitato d’affari dove, anche i mafiosi, facevano carte. Un comitato che non ha mai conosciuto veramente l’aggressione della magistratura e di conseguenza si è sentito imbattibile
Quando il denaro conta più del bene comune un popolo finisce in macerie
Fin ora , a pagare il conto più salato, sono i cittadini e i tanti giovani di questa città
Chi ha amministrato decine e decine di milioni di euro, facendo lavorare amici degli amici e generando un debito spaventoso al comune con i falsi residui attivi se ne sta tranquillo. Si gode la vita tra circoli e lunghe passeggiate. Si mette pure a ridere quando la Giustizia perde tempo dietro qualche cazzone fottuto da certi PM distratti
Questi “signorotti” pensano che la faranno franca anche questa volta
Hanno fatto costruire quartieri su discariche abusive e nessuno paga
Il sommo Dante : “la vostra avarizia il mondo attrista,
calcando i buoni e sollevando i pravi“
(La vostra avidità rattrista il mondo, calpestando i buoni e sollevando i malvagi).
La corruzione, l’ambizione spietata ,la vendita per denaro del bene comune, lo scambio pagato per ottenere vantaggi, privilegi, patenti di legalità fasulle, raccomandazioni, favori personali e istituzionali, sono un vero cancro che divora la società, lacera i legami sociali, il rapporto tra Istituzioni e cittadini, tra partiti e simpatizzanti politici.
La città di Castelvetrano è servita a molti per darsi visibilità sfruttando l’incapacità di certa politica di prendere le dovute distanze dagli ambienti inquinati da mafia e corruzione.
Questi “contatti” della politica sono stati diffusi . Molte le relazioni di Carabinieri e Polizia che indicavano strane frequentazioni di politici che hanno amministrato, con parenti di Matto Messina Denaro. Eppure, tutto è rimasto nel silenzio per anni
Se la risposta dello Stato sarà solo quella di abbattere le case abusive di Triscina cari commissari, caro Prefetto, cari Pm ci siamo presi davvero tutti in giro per non usare un altro termine. Ci auguriamo, cari commissari , che ci siano anche le vostre denunce su quanto schifo avete trovato. Ci auguriamo anche che, queste eventuali denunce non finiscano nel cassetto del solito PM distratto che guarda nel posto sbagliato
Gli amici de “Il Circolaccio”