E così ci si ritrova a parlare in questa terra d’eccellenza sempre delle stesse cose .
La mafia che fa schifo e l’antimafia che ci campa e poi agisce come quando Stalin adottò il sistema delle purghe.
DON PUGLISI : “ALLA LUCE DEL SOLE” si faccia chiarezza su tutto la mafia si combatte tra la gente e non nei salotti o con le carriere
Tanti arrestati, tante confische ,tanti articoli pieni di sospetti, pochi arrestati tra politici e burocrati e fango in quantità. In galera finiscono per lo più pesci medio-piccoli, qualcuno per partito preso , altri per convenienza.
Finita la stagione Falcone-Borsellino che è stata l’epilogo di una scuola investigativa capace di intimorire anche i pezzi deviati dello Stato, molte inchieste sono rimaste confuse e non sempre efficaci. Arrestato Riina e poi Provenzano le migliaia di ore di indagini hanno portato all’arresto di tanta gente ma è mancato il pezzo da 90: Matteo Messina Denaro.
La geografia e la storia del fenomeno mafioso dice una grande cosa: la mafia non può svilupparsi se nel territorio non ha l’appoggio dell’altro potere
In un territorio il potere è esercitato dallo Stato, la mafia è l’antistato e le due cose, come diceva Borsellino o si fanno la guerra o si alleano
L’economia di mercato vive della capacità di stare sul mercato con il proprio Kon how, con il duro e con il merito
L’economia mafiosa punta agli affari sporchi e facili e alla gestione di ogni cosa verso lo sfruttamento
Anche questa economia “sporca” ha bisogno della politica e delle istituzioni. Non si aprono supermercati, centri di lavorazione, oleifici o parchi eolici senza autorizzazioni
Altro tipo di economia è quella orientata dalla politica che, di fatto, fa crescere solo le aziende sotto protezione imponendo assunzioni e tangenti
L’ultimo ritrovato della strana economia del sud è quella generata dall’antimafia.
Questa è un economia di tipo saprofitario.
In altre parole si basa sulle protezioni politiche sfrutta le risorse sottratte alla malavita non investendo un solo centesimo. Il caso Saguto docet.
Ci sono anche altri casi di attività finite sotto inchiesta e di cui nessuno parla. Un’ economia di sistema , protetta e intoccabile, molto coesa e che fa girare l’ economia solo in un certo modo
In tutto questo ci si chiede: ma la giustizia vera dove si trova? Difficile rispondere
La magistratura come ha detto Sergio Mattarella, non dovrebbe agire con la spinta politica, come un Ministro non dovrebbe mancare di rispetto alle leggi e alla magistratura. Tutto corretto , ma solo sulla carta.
Nei territori poi, spesso, non funziona così.L’uso sbagliato della Giustizia genera sfiducia nello Stato
Cercando di non essere complicati faremo un esempio su Castelvetrano comune sciolto per mafia e patria di Matteo Messina Denaro. Città che è ridotta al lumicino, per le tante confische su beni generati dalla mafia e da azioni definite, ” Terra Bruciata”
Statistica: negli ultimi 20 anni di indagini e inchieste centinaia di castelvetranesi, a vario titolo sono finiti sotto processo e molti condannati: Imprenditori, parenti del boss, manovali della malavita, alcuni lavoratori di aziende sequestrate e qualche ex consiglieri
Arresti e condanne per sostegno alla famiglia mafiosa dal 2000 ad ora di politici e amministratori (escluso Giambalvo che non ha mai firmato un provvedimento amministrativo e aveva solo due mesi di consiliatura): zero assoluto .
Arresti e condanne per sostegno alla famiglia mafiosa dal 2000 ad ora di burocrati : zero assoluto
Sequestri e confische effettuati ad amministratori pubblici e burocrati per mafia :zero
Tecnici comunali indagati per avere in qualche modo agevolato ditte vicine alla mafia: due
A leggere questa semplice statistica qualcosa non torna.
Se un bergamasco leggesse questi dati direbbe che a Castelvetrano la politica e la burocrazia non ha mai aiutato la mafia
Eppure gente che in questi 20 anni da nuddu miscatu cu nenti a ricco in paese se ne trova
I processi, in una democrazia , si fanno nelle aule di tribunale altrimenti ,sono solo giudizi mediatici e in questo, l’antimafia al vetriolo , è davvero un’eccellenza
Insomma, a Castelvetrano , in tutti questi anni non c’è stata mai una retata dentro il comune. Qualche politico di piccolo calibro pizzicato e niente più
I veri potenti si la vittiru di lastracu
Se è cosi, allora come si fa a dire che il “palazzo è colluso”? Eppure, tra articoli di giornali, lettere anonime e altro, le procure di materiale su cui indagare ne hanno avuto .In tutti questi anni non sono mancate le segnalazioni. Durante i periodi ammnistrativi che vanno da Bongiorno a Pompeo e per finire alla Giunta Errante , di denunce e carte mandate alla procura ne risultano tante. Tutte nel cassetto? Oppure si guardavano solo quelli di alcuni? Oppure erano tutte minchiate
E allora, possibile che in 20 anni non ci sono state maxi inchieste dentro il Palazzo?
Tutto in regola, tutto legale? Oppure si fottono solo alcuni e si dimenticano altri?
I conti non tornano e questo lo sanno pure i tanti giovani che vanno via proprio perchè hanno capito che in questa provincia non vince la giustizia ma spesso vince l’appartenenza e la protezione di qualcuno
In sintesi : o sei protetto o la prendi in quel posto
Che fine hanno fatto tutti gli esposti e le varie denunce giornalistiche che riguardavano il comune? Che fine hanno fatto tutte le denunce di Sonia Alfano su Belice Ambiente e le vergogne dei comuni?
E’ più di 20 anni che si informa la Procura sul sacco di Castelvetrano e tutto rimane cosi. E allora, smettiamola di aggredire questa città se poi, la stessa Giustizia , agisce a macchio di leopardo , lasciando tanti potenti furbi a godersi tranquillamente i loro guadagni frutto di attività illecite e mai sanzionate. Troppi buchi neri sono rimasti nella gestione amministrativa degli ultimi 20 anni e le procure cosa hanno fatto? I giovani castelvetranesi stanno andando via perchè qui non c’è futuro. E fanno bene. Qui se vuoi cambiare le cose muori. o ti uccide la mafia o ti ammazza l’antimafia
Lo Stato sta perdendo la sua battaglia di principio.
L’unica possibilità che ha lo Stato per riabilitarsi e dare torto al malefico Matteo Messina Denaro e alla mafia di potere è quella di far trionfare la Giustizia senza guardare in faccia a nessuno e portando alla sbarra i furbi
Il Circolaccio