
I dati dell’Agenzia delle Entrate parlano chiaro .Un italiano su 2 non paga tasse. Il calcolo è fatto su scala nazionale.
L’evasione non è solo un fenomeno meridionale
Sconcertante statistica pubblicata dall’Agenzia delle entrate su cui la stampa di regime sta zitta
Venti milioni di persone non fanno dichiarazione dei redditi, altri 10 milioni non versano un centesimo di Irpef. Ma nei conti correnti ci sono 580 miliardi di Euro e 2mila miliardi di Euro investiti nei fondi.
Lo Stato frega e si fa fregare da tutti. E’ un gioco che , negli anni ha sostenuto clientele politiche e connivenze con tutti i governi: rossi, gialli e bianchi.
NON INNOCENTI EVASIONI
In certi Comuni quasi 8 residenti su 10 sono fiscalmente infedeli. E il sistema non regge anche perché gli sgravi sono troppi e dati a chi ha più soldi
Adesso, l’Agenzia delle Entrate ci dirà, voce per voce, come sono stati spesi i soldi delle nostre tasse. I signori del fisco scriveranno al signor Rossi, che ha versato 10mila euro di Irpef, specificando che 2.125 euro sono finiti alla voce previdenza e assistenza, 1.934 euro sono andati alla sanità, 1.090 euro all’istruzione, 882 euro a difesa, ordine pubblico e sicurezza, 832 ai servizi erogati dalla Pubblica Amministrazione e così via. C’è già da ridere. Fermiamoci al primo punto: quasi un quarto dell’imposta sul reddito se l’è pappata la voce “previdenza e assistenza”. Ma come? In teoria, soprattutto dopo la riforma Fornero, le pensioni non dovrebbero ciucciare soldi dalla fiscalità generale… I numeri dicono infatti che la sola previdenza è più che sostenibile: 218 miliardi di assegni a fronte di 196 miliardi di contributi versati. C’è un buco di oltre 20 miliardi, certo, ma sono proprio i contributi degli ex dipendenti pubblici non pagati dallo Stato. È l’assistenza, come sostengono diversi economisti e da anni. Sono i contributi di disoccupazione altro che pesa sulle casse pubbliche. La spesa per invalidità civile, demandata alle Regioni, galoppa. E nessun partito si sogna di chiudere i rubinetti. L’Agenzia delle Entrate invierà la letterina a 30 milioni di contribuenti. Perché solo 30? Perché sono gli unici che pagano tasse. Eh sì. In Italia un abitante su due non versa un centesimo di euro all’Erario. Vive di fatto sulle spalle dell’altro cittadino che invece paga. Eccome, se paga. 11 conto è presto fatto. Venti milioni di italiani non presentano la dichiarazione dei redditi. Ci mancherebbe, mica un ragazzino di 11 anni o una nonnina nullatenente possono presentare il 730 Ci sono però anche 10 milioni di concittadini che compilano le scartoffie richieste dall’Erario, ma alla fine versano zero di Irpef. Stiamo parlando del popolo della “no tax area”, persone che dichiarano fino a 8000 euro lordi l’anno. Dentro questa categoria ci sono pensionati ai minimi, percettori di invalidità civili o accompagnatorie varie, poveri veri ed evasori. EQUILIBRIO PRECARIO Inutile girarci intorno. Se confrontiamo il tenore di vita o i beni posseduti con il 730 si potrebbe facilmente stanare chi prende in giro il fisco. Tuttavia come fai a fare pulizia se, in certi Comuni, quasi l’80% dei residenti risulta fiscalmente infedele? Non dobbiamo quindi meravigliarci se Equitalia Sicilia non ha riscosso qualcosa come 52 miliardi di imposte evase. Lo Stato ha creato un sistema fiscale destinato a non stare in piedi. Troppi perfino gli sconti fiscali: oltre 100 miliardi. Secondo le ultime dichiarazioni sono stati erogati 35 miliardi, attraverso le deduzioni, a cui vanno aggiunti 67,6 miliardi di detrazioni, per un totale appunto di 102,6 miliardi. Ricapitoliamo: il Governo PD ci ha detto che siamo tutti evasori tranne le regioni rosse. La stampa di regime ci dice che non ci sono soldi per le pensioni e si autano le banche a non fallire. Quante fesserie ci raccontano? Qui è tutto da rifare e intanto Minniti e i commissari e la prendono con Castelvetrano e i castelvetranersi. L’ordine di scuderia era quello di assaltare solo alcuni cittadini.
Fonte :Libero
Salvo Serra
Il Circolaccio