SICILIA. GUCCIARDI: ZONA FRANCA PER LA LEGALITÀ PER I COMUNI SCIOLTI PER MAFIA
Una proposta molto opportuna per dare una speranza ai comuni martoriati dallo scioglimento per infiltrazione mafiosa e per le ripetute azioni coercitive che danneggiano oltremodo la vita di una comunità. Se sarà approvato, questo provvedimento, comuni come Castelvetrano potrebbero avere un’importante strumento utile alla rinascita sociale, culturale ed economica nella piena legalità. Il giustizialismo ad ampio spettro ha lasciato macerie e ha generato un senso di sfiducia nei confronti delle istituzioni
Questa tesi supportata adesso da Gucciardi è stata più volte affrontata dal Circolaccio. Occorre dare sempre un ‘opportunità alle aziende prima di distruggerle. Se chi viene messo in condizioni di scegliere una via sana allo sviluppo aziendale non lo fa allora, in quel caso merita di essere punito con le leggi più severe
“Abbiamo il dovere di tutelare i Comuni i cui organi elettivi siano stati sciolti in conseguenza a fenomeni di infiltrazioni e di condizionamenti di tipo mafioso, trasformando un provvedimento che viene erroneamente visto come una scure che si abbatte per l’intera popolazione come fatto positivo e come opportunità non soltanto per il ripristino della legalità violata ma anche per il rilancio socio-culturale ed economico”. Lo dice il parlamentare regionale PD Baldo Gucciardi primo firmatario di un ddl che propone il riconoscimento di zona Franca per la legalità per i Comuni sottoposti ai provvedimenti di scioglimento per infiltrazione mafiosa.
“Lo scioglimento, non ha solo conseguenze politiche, – spiega Gucciardi – ma influisce direttamente sulla governance dei Comuni e, di fatto, il commissariamento, messo in atto con l’obiettivo di riportare ordine e legalità nelle amministrazioni locali, si ripercuote sulle scelte di bilancio talora con effetti negativi sugli investimenti. L’intervento dello Stato a garanzia della legalità, insomma – continua – non può e non deve pesare sulle attività produttive del territorio tanto da far vivere come un danno, un provvedimento che dovrebbe, invece, essere percepito come tutela. E’ indispensabile – conclude Gucciardi – dare sostegno alle aziende presenti nei territori fortemente condizionati dalla mafia e che hanno il coraggio di denunciarla per combatterla innescando un circolo virtuoso che abbia come obiettivo la crescita socio-culturale di un territorio”.
Fonte : ARS
Il Circolaccio