La gara delle demolizioni doveva essere avallata dalla Centrale Unica di Committenza ( cuc) tra i comuni Castelvetrano, Campobello di Mazara, Mazara del Vallo e Partanna. Il Cuc si riunisce sia per le gare in essere che per quelle già concluse. Alla convocazione dei sindaci i commissari prefettizi hanno appreso che i componenti erano dimessi . Potevano chiedere un pò prima se il Cuc fosse attivo . Si allungano i tempi per l’appalto. Del problema ne ha parlato anche la Rai
Dopo La sospensione del provvedimento di Area 14, arriva un altro stop alle attività dei commissari
Sembrava tutto pronto. Ma l’entrata in azione delle ruspe chiamate ad abbattere le prime villette abusive insanabili di Triscina, frazione balneare di Castelvetrano, ha subito un clamoroso stop. E’ infatti saltata la gara d’appalto con cui i commissari che reggono il comune del Trapanese, dopo lo scioglimento per mafia lo scorso giugno.Tutta colpa della burocrazia: secondo la legge, per assegnare alle ditte lavori superiori ai 150mila euro, si rende necessario l’intervento di un ente certificatore che in questo caso si chiamava CUC, Centrale unica di committenza. Un organismo che oltre Castelvetrano riuniva i comuni di Campobello, Mazara del Vallo e Partanna. “Ma tutti e tre le amministrazioni hanno deliberato il recesso dalla commissione – spiega il commissario straordinario di Castelvetrano Salvatore Caccamo – rendendo impossibile celebrare le gare”.
Stavolta, la colpa per la mancata demolizione delle case non può essere attribuita ai castelvetranesi ritenuti da certa stampa sudditi di Messina Denaro.
Maurizio Franchina
Il Circolaccio