COMUNICATO STAMPA
Siamo stanchi, delusi, arrabbiati, alcuni rassegnati ed il merito è di tutta la partitocrazia, nessuno escluso…..
Se analizziamo la politica a Castelvetrano da un anno a questa parte, diventa normale e naturale non andare a votare…. ed il “NON VOTARE” è un’espressione di voto; significa che la politica non mi può rappresentare, non mi rispecchia e quindi io voto il “NESSUNO”, cioè l’unico che mi rappresenti.
Meglio non andare a votare o andare al seggio ma rifiutarsi o presentare scheda bianca o nulla?
Il dato dell’astensionismo é in notevole crescita su tutto il territorio nazionale già da un ventennio e non può essere condivisibile non votare senza un valido motivo, lo riteniamo da irresponsabili. Ma può essere una scelta, un’opzione legittima e di stimolo in determinate condizioni. Il non voto è un diritto e l’astensione (consapevole/motivata e non strumentale) in momenti come questi merita rispetto e rimane comunque indicazione di voto, senza se e senza ma……, che scuote i partiti tutti!!!!
L’atto di civismo attivo dell’astensione dal voto esprime una protesta, ed in questo caso astenersi è un indicazione di voto consapevole, una sorta di diritto al “non voto”, che consisterebbe nel declinare la richiesta di esprimersi e che non avrebbe per questo “conseguenze morali”.
Se non ti senti rappresentato e ritieni questa politica fallimentare, hai una sola possibilità: astenerti dal votare, quindi non recarti alle urne o votare scheda bianca/nulla…. Un’azione assolutamente democratica. Diventa una scelta, un voto vero e proprio.
Dall’insediamento della commissione d’indagine a Castelvetrano è passato circa un anno; un anno di oscurantismo che si è abbattuto sulla nostra città, un anno di “repressione” legalizzata (perché l’intera città doveva, deve e probabilmente dovrà pagare le colpe e gli errori di pochi), un anno in cui l’intero consesso delle persone civili è sfiduciato, tramortito, demoralizzato e umiliato. E l’intero nostro territorio segue sopravvivendo per pura e semplice inerzia….
Ora tra qualche giorno ci saranno le elezioni politiche del 4 di marzo per il rinnovo del parlamento nazionale e tutti cercano consensi elettorali, ma in questo anno, salvo rari e sporadici interventi di qualche politico isolato, la politica ha ignorato questo territorio.
Nessun politico si è fatto avanti; nessun politico ha veramente dimostrato di cercare o di fare qualcosa per tentare di risollevare le sorti di questa città, anzi tutti sono scappati come se questa terra fosse appestata. Ciò si è sistematicamente ripetuto anche qualche mese fa, allorquando si è rinnovato il parlamento siciliano ed i candidati – politici non hanno mai dimostrato di avere reale interesse per la comunità castelvetranese.
“Noi Laboratorio Civico – Deleg. Castelvetrano” ritiene che non c’è più tempo per le chiacchiere. Le domande che dobbiamo farci devono essere chiare e secche. Come scuotere o sensibilizzare l’intera classe politica a Castelvetrano responsabile di un danno economico e d’immagine incalcolabile? Come sensibilizzare i leaders e dirigenti di partito Regionali e Nazionali al fine di iniziare a rappresentare le necessità di un territorio abbandonato a se stesso?
Le elezioni sono la massima espressione di un regime democratico, anche se chiunque non sia soddisfatto di come stanno le cose a Castelvetrano o non sia interessato a fare quella scelta ha l’astensione dal voto come strumento e come diritto. Punto!!!
Pertanto l’astensionismo strategico è una vera e propria soluzione per scardinare la partitocrazia responsabile dello scioglimento del comune per infiltrazione mafiosa e per esprimere il totale dissenso per l’assordante silenzio dei partiti verso un territorio in ginocchio…
Fa un certo effetto sentire a Castelvetrano diversi cittadini e politici invitarci a non disertare le urne il 4 marzo prossimo e ad andare a votare con convinto senso civico. Ma hanno capito cosa è successo in questa città? Si sono resi conto che da circa un anno c’è stato un assordante silenzio da parte di tutti? E’ ora vengono a chiedere consenso?
Invitarci ad esercitare il dovere civico di votare è coerente con le regole democratiche. Qui la democrazia è saltata, siamo in gestione straordinaria, e come da traduzione dell’Etimologia dal greco δημοκρατία (composto da δῆμος ossia “popolo” e -κρατία -crazia (dal greco κράτος che significa “potere, comando“),
QUINDI QUALE COMANDO, QUALE POTERE HANNO I CASTELVETRANESI?
NESSUNO!!!!
Come precedentemente citato l’astensionismo è da scellerati se esistente un’azione di buon governo in piena attuazione del bene comune, ma qui questo per il momento è inesistente.
“Noi Laboratorio Civico – Deleg. Castelvetrano” con “L’ASTENSIONISMO CIVICO per un espressione UTILE di dissenso” invita i cittadini ad esprimere il proprio dissenso da tutto quanto è successo e sta succedendo andando a votare scheda bianca/nulla o anche non andando a votare.
“ASTENSIONISMO CIVICO per il VOTO UTILE”