Grande “pacco” accollato dai renziani ai leader dell’antimafia del PD
Crocetta aveva dato poltrone ai renziani nel suo governo. la più importante a Baldo Gucciardi che puntualmente lo ha tradito
Liste, il repulisti di Renzi in Sicilia
Crocetta: “Epurazione”. Lumia: “Ucciso il Pd”
Cracolici: “Dopo il 4 marzo tanti addii”
Approvate nella notte in direzione dem le candidature per le Politiche.
Approvate nella notte in direzione Pd le candidature per le Politiche. A Messina Maria Elena Boschi. A Palermo c’è l’orlandiano Giambrone. Ok a Daniela Cardinale. L’ex governatore furibondo: “In corso una grande restaurazione, non staremo zitti”. Lumia: “Colpito a morte il Pd, lascio il Parlamento non la politica”. Cracolici: “Si vuole cancellare la sinistra, dopo il 4 marzo tanti addii”
I renziani, e solo loro in Sicilia. Dopo una trattativa andata avanti fino a notte fonda, in direzione nazionale i dem approvano le liste per le Politiche del 4 marzo. Ecco gli otto capilista in Sicilia, gli unici che saranno certamente eletti sondaggi alla mano: per il Senato, nei due collegi capilista saranno Davide Faraone e Valeria Sudano. Nei sei collegi della Camera il segretario provinciale di Palermo Carmelo Miceli, la figlia dell’ex ministro Salvatore Cardinale, il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, il rettore dell’Università di Messina Pietro Navarra, il segretario regionale Fausto Raciti e il braccio destro del sindaco Leoluca Orlando, Fabio Giambrone. In Sicilia non ci sono candidati di altre aree. Risultato? Fuori le altre aree e anche alcuni big, in primis il senatore Beppe Lumia e l’ex governatore Rosario Crocetta. Ma anche il presidente del Parco dei Nebrodi Giuseppe Antoci.
Il governatore Rosario Crocetta, fuori dai giochi è rufibondo e annuncia una campagna contro i dem nei prossimi trenta giorni: “Nessun risentimento abbiamo a scelto la politica per servizio. Nessuna sorpresa sulle liste Pd: e’ andata come avevo previsto. Non sarà certamente la vicenda delle candidature a farci rinunciare alla politica. Saremo presenti in campagna elettorale, con il nostro Megafono, nelle piazze di tutta la Sicilia per denunciare il processo di restaurazione in corso e di vera e propria epurazione di ogni dissenso. Faremo un’operazione verità”