Riccardo Savona,deputato all’ARS di FI, indagato per truffa: “Farsa, raggiro, cercano di farmi fuori…”
Sono sereno. Non conosco le persone che mi accusano, non le ho mai viste. E’ tutta una farsa, un raggiro montato ad arte per farmi fuori anche politicamente.
Mi auguro che i magistrati mi chiamino al più presto per mettere fine a questo incubo che ormai va avanti da mesi. Chiarirò tutto perché sono totalmente estraneo alle accuse che mi vengono mosse”. A dirlo all’Adnkronos è Riccardo Savona, deputato rieletto all’Assemblea regionale siciliana nelle liste di Forza Italia alle elezioni del 5 novembre scorso e indagato dalla Procura di Palermo per truffa e appropriazione indebita. Secondo quanto riportano alcuni quotidiani, il parlamentare sarebbe indagato insieme alla moglie, Cristina Maria Bertazzo, per una serie di compravendite immobiliari fittizie, fatte, secondo l’accusa, per ottenere somme di denaro in contanti.
La Procura da oltre mezzo milione di euro e la consegna del denaro sarebbe avvenuta nella segreteria politica di Savona. “Anche questo è falso – conclude Savona -, non ho mai visto le persone che mi accusano, non sono mai stati nella mia segreteria politica. E’ tutta una montatura per infangarmi”. Savona è il terzo deputato rieletto a Sala d’Ercole finito nei guai dopo Cateno De Luca, eletto nell’Udc e arrestato nei giorni scorsi con l’accusa di evasione fiscale e tornato libero ieri dopo la decisione del gip di Messina di revocare i domiciliari, e Edy Tamajo di Sicilia Futura, indagato per associazione a delinquere finalizzata alla corruzione elettorale. (Loc/AdnKronos)