Banche: Consob, comportamenti fraudolenti pensando a impunità. Da vanti la commissione parlamentare i grillini mettono in difficoltà Apponi
“La conclusione che posso trarre dal mio punto di vista è che ho l’impressione che si sia posto in essere comportamenti fraudolenti pensando all’impunità o ad una lieve sanzione. Forse pensavano che nel peggior dei casi avrebbero avuto qualche migliaia di euro di sanzioni
Roma, 2 nov. – “La conclusione che posso trarre dal mio punto di vista è che ho l’impressione che si sia posto in essere comportamenti fraudolenti pensando all’impunità o ad una lieve sanzione. Forse pensavano che nel peggior dei casi avrebbero avuto qualche migliaia di euro di sanzioni al fronte del rischio che mi sciolgono o di un bail in”. Ad affermarlo è Angelo Apponi, direttore generale della Consob, nel corso della sua audizione di fronte alla Commissione parlamentare di inchiesta sul sistema bancario e finanziario.
Quello che è emerso, spiega ancora Apponi, “non sono anomalie nel comportamento di un soggetto piuttosto che di un altro. Quello che è emerso è un ecosistema che non ha funzionato rispetto alla finalità istituzionale. I titoli sono stati collocati in maniera voluta”.
Dalle carte ispettive, rileva, “è impressionante come tutto il complesso dell’organizzazione del lavoro di queste banche era volto a cambiare l’immagine che questi prodotti dovevano avere. Bisognava spingere sulla vendita di questi prodotti perché era funzionale, o almeno lo credevano, alla sopravvivenza” della banca.
Fonte: ADN Kronos