Mps, l’ombra dei festini hard“David Rossi è stato ucciso ?”
Le Iene provano ad aprire uno squarcio sui tanti misteri della banca di Siena gestita da rappresentanti del PD locale
L’ex sindaco di Siena, Pierluigi Piccini racconta la sua verità ‘Un avvocato romano mi ha detto: “C’è una villa fra Siena e Arezzo e c’è una villa al mare, dove facevano i festini”…’
Lo strano silenzio di Rosy Bindi sulla strana vicenda del Monte dei Paschi
La morte di David Rossi, capo comunicazione di Monte dei Paschi di Siena, è ancora avvolta nel mistero. Per la procura senese si è trattato di suicidio (due archiviazioni), ma la famiglia dell’ex banchiere non è convinta. Ci sono quel video, la caduta di schiena e le ferite sul corpo di Rossi che lasciano molti interrogativi aperti.
Durante la puntata domenicale de Le Iene, l’inviato Monteleone ha costruito – di nuovo – uno servizio sul presunto suicidio di Rossi. Per giorni la Iena ha cercato di parlare con molti testimoni validi, registrando però solo “omertà”. Questa volta sono presenti anche dichiarazioni “bomba” dell’ex sindaco di Siena (1993-2001) ed ex dirigente della banca al centro del crac e degli scandali, Pierluigi Piccini.
“Ma se uno volesse ipotizzare che quello di David è stato il suicidio di un ragazzo che ha vissuto la cresta dell’onda?”, chiede Monteleone all’ex sindaco. “Tutte cazzate”, risponde l’interlocutore. “Lui ha gestito più di 50 milioni di euro in 4 anni…aveva le porte aperte dappertutto”.
Davanti alle telecamere Piccini precisa di avere “seri dubbi” sull’ipotesi del suicidio. Ma quando non sa di essere ripreso aggiunge: “David fa un errore storico: lui dice che sarebbe andato dai magistrati a raccontare tutto e dice: ‘Io di questa città conosco tutto, dai tempi del Piccini ad oggi’”. Insomma: qualcuno avrebbe voluto chiudere la bocca a Rossi per evitare che parlasse. “La città è convinta che sia stato ucciso”.
Un’altra anomalia riguarda l’assenza di memorie e appunti da parte di Rossi. Non viene ritrovato alcuno scritto sul suo conto. “Mi sembra strano”, dice Piccini a Le Iene visto che lui era solito prendere molti appunti quando era il suo capo ufficio stampa. Piccini conosce bene la storia del presunto suicida. Perché i rapporti banca, partito, città erano molto stretti. E chi si trova nell’ufficio stampa di un sindaco conosce i legami con Mps. È inevitabile. “Che lui avesse un particolare appeal all’interno della banca – aggiunge l’ex sindaco – anche perché era il braccio destro di Mussari e potesse gestire tanti soldi…questo sì”. Ma poteva essere anche all’interno delle decisioni chiave della banca? “Questo sì”, dice Piccini. “Come addetto stampa per forza doveva saspere le operazioni, quelle da dire, quelle da non dire…”.
Fonte: L’Onesto
Il Circolaccio