Il presidente della commissione antimafia e candidato del centro destra alle prossime regionali, usa toni più costruttivi per Castelvetrano. Lancia un nuovo modus agendi per la città
Nel suo intervento, oltre alle ovvie attività per eliminare il fenomeno mafioso, indica un percorsi di rinascita e di riscatto. Lo stesso argomento , era stato lanciato giorni fa nel manifesto dell’associazione: “Noi Laboratorio Civico “, associazione che in passato ha già preso diverse volte posizione a difesa della città senza l’inutile vittimismo.
Un messaggio “diverso” quello arriva da Musumeci e che trova riscontro in molti castelvetranesi onesti e laboriosi che vedono la lotta alla mafia , non solo attraverso la repressione e l’inquisizione generica verso una comunità ma anche attraverso un percorso di ricostruzione di un tessuto sociale, sostenendo chi lo intende creare , nel rispetto delle regole e senza nessuna forma di coercizione e appartenenza, nel tentativo di dare un futuro migliore alle nuove generazioni.
Come dice Musumeci :non basta solo reprime e ed etichettare una comunità per isolare i mafiosi.Le condizioni per un futuro migliore nella legalità e nella onesta intellettuale passa attraverso l’aiuto sostanziale ai castelvetranesi che non vogliono saper di mafia e di mala politica.
Un messaggio dai contenuti costruttivi e lontano dalle facili strumentalizzazioni di rito
Musumeci lancia un messaggio propositivo e di vicinanza ad una comunità martoriata dall’accostamento al clan di Messina Denaro, dallo scioglimento del comune dalle strumentalizzazioni politiche di certi partiti e dalle dichiarazioni di Rosy Bindi che ha definito l’ambiente castelvetranese ” grigio nero antracite” sparando nel mucchio e dimostrando di conosce molto poco la comunità castelvetranese visto che non è mai venuta nel paese che fu di Giovanni Gentile . Durante il suo intervento a Custonaci presenti molti castelvetranesi, tra cui anche Elena Ferraro
Ecco le dichiarazioni di Nello Musumeci e a seguire il manifesto di Noi Laboratorio Civico
Musumeci : Castelvetrano è culla di civiltà e non deve più pagare lo scotto perchè ha dato i natali ad un mafioso. I cittadini devono ritrovare l’orgoglio di appartenere a questa comunità che si deve rigenerare, ma lo Stato deve fare la sua parte, deve essere più presente. Va rivista anche la legge che porta allo scioglimento dei comuni, perchè è una legge che da un eccessivo potere arbitrario all’organo politico centrale”.
Il testo di Noi Laboratorio Civico
Il #MANIFESTO “LA CASTELVETRANO CHE VOGLIAMO di
NOI Laboratorio Civico”
Una Castelvetrano orgogliosa CHE #CREDA, innanzitutto, IN SE STESSA e punti sulle sue risorse, che smetta di denigrarsi, lamentarsi, criticarsi e di delegare, che scelga di prendere in mano il proprio destino e che, soprattutto, non consenta ad alcuno di essere appellata come terra di mafia, ma terra di onesti cittadini che desiderano solo lavorare pur avendo pagato e pagando a tutt’oggi un pesantissimo scotto.
Una Castelvetrano del #FARE dove ognuno deve dare un contributo fattivo.
Una Castelvetrano orgogliosa che #RINASCE, come la Fenice, dalle proprie ceneri con nuovo e sincero SENSO #CIVICO per una reale partecipazione di tutti i cittadini alla creazione di nuovi stimoli per le generazioni future di tal guisa che mai più si debba dire che la nostra città sia costituita da gente paurosa, da gente omertosa o da gente collusa.
Una Castelvetrano che sia in grado di garantire a #BAMBINI ed #ADOLOSCENTI una crescita adeguata, una scuola accogliente e veramente formativa, spazi di socializzazione e comunità educanti.
Una Castelvetrano laddove I #GIOVANI possano scegliere di restare per lavorare perché è stata data loro la possibilità di farlo.
Una Castelvetrano con un ENTE COMUNE che non sia costretto a lavorare sulle emergenze, ma che faccia il proprio vero lavoro di #ENTE#PROPOSITIVO per un progetto di sviluppo credibile, centrato sulla comunità e sulla valorizzazione delle risorse. Il tutto attraverso una nuova classe politica non condizionata da lobby mafiose ed/o economiche, ma che dia , SERIAMENTE, veri segnali di discontinuità e di innovazione.
Una Castelvetrano laddove, senza ritardi ed omissioni, i servizi pubblici semplicemente funzionino, ossia dove L’ORDINARIO SIA VERAMENTE E #SEMPLICEMENTE QUESTO: servizi, pulizia, condizioni igienico sanitarie e un decoro urbano degni di questo nome.
Una Castelvetrano laddove la #SANITA’ funzioni, con un Ospedale degno di questo nome, attrezzato e dotato ancor più di personale adeguato, oltre a quello che già vi opera in condizioni, a volte, disumane.
Una Castelvetrano che #PROTEGGE I SUOI #TESORI E LI #VALORIZZA:
– Il suo ambiente, le sue coste ed il suo mare;
– il suo Parco Archeologico;
– Le sue Riserve naturalistiche (della foce del fiume Belice e del lago di Trinità di Delia);
– Il suo campo d’Aviazione;
– Le sue bellezze sotterranee (le catacombe etc.).
Ed infine, una Castelvetrano #CORAGGIOSA E #ORGOGLIOSA che sia in grado di “pretendere” per come è giusto che sia, la vera legalità e giustizia e risposte su fatti e cose successe nel corso della storia e che chieda tale legalità e giustizia per se e per il suo territorio. Un territorio mortificato, denigrato molte volte con infamia e spudoratezza senza porre le dovute attenzioni alle necessità reali di tutti #NOI!
Per “NOI di Laboratorio Civico”, questa non è la Castelvetrano che vorremmo, ma quella che vogliamo, che pretendiamo innanzitutto da noi stessi e poi dagli altri.
Qualcuno ha detto: i sogni di ognuno restano sogni, i sogni di tanti possono diventare realtà: E’ VENUTO IL MOMENTO DI SOGNARE INSIEME, in tanti!
Voi per la nostra Castelvetrano che sogno avete?
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DIAMO A CASTELVETRANO
Fonte : Prima Pagina
Il Circolaccio Jacopone da Todi