Vuoi diventare direttore senza averne i titoli? Vieni all’ARPA Sicilia, ci pensiamo noi!
Ecco la singolare inchiesta de “I nuovi Vespri” sulle carriere facili all’ARPA , agenzia che dovrebbe controllare l’ambiente regionale
L’ARPA Sicilia è diventata la mecca delle nomine. Non hai i titoli? Futtitinni! Si applica a umma umma una legge ‘magica’, fino ad oggi anche a prova di Corte dei Conti: l’articolo 15 septies del D.lgs 502/92. Sei un semplice funzionario? E voilà: diventi dirigente! Se in conflitto di interessi? Beviamoci su un bel bicchiere di vino. Ma a quanto pare i revisori dei conti dell’ARPA non vogliono brindare…Il testo integrale della mozione all’Ars dei grillini nella quale si chiede la revoca della nomina del direttore generale dell’ARPA
Ricordate l’articolo che abbiamo scritto lo scorso 13 settembre sulla “Repubblica indipendente dell’ARPA Sicilia”? E’ l’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente ormai universalmente riconosciuta come la mecca delle nomine con triplo salto mortale (QUI IL NOSTRO ARTICOLO NEL QUALE RACCONTIAMO LE ‘GESTA’ DI PIETRO MARIA TESTAI’, CHE DOPO ESSERE STATO ‘PROMOSSO’ DIRIGENTE SUL CAMPO, DOPO AVER OCCUPATO IL POSTO DI AVVOCATO SENA ESSERE AVVOCATO E’ STATO NOMINATO DIRETTORE AMMINISTRATIVO!). Ebbene, ci sono novità.
Le indiscrezioni fresche fresche di giornata raccontano che, da oggi, i revisori dei conti dell’ARPA, particolarmente allarmati dalle notizie che vengono fuori sulla stampa, dovrebbero iniziare a chiedere ‘lumi’ sulle nomine illegittime.
La cosa è un po’ comica, perché, ad esempio, dovrebbero parlare della nomina del già citato direttore amministrativo, Testaì, con il direttore della stessa Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente, Francesco Carmelo Vazzana, sulla cui nomina non mancano perplessità, se è vero che i quattordici parlamentari dell’Ars del Movimento 5 Stelle hanno presentato una mozione per revocare l’incarco di direttore generale allo stesso dottore Vazzana (in calce trovate il testo integrale della mozione).
Se la nomina del dottore Testaì alla direzione amministrativa dell’ARPA Sicilia è già singolare, la nomina del direttore generale, dottore Vazzana, non è di meno…
Alcuni passaggi della mozione grillina sono illuminanti. Per esempio:
“Il dottor Francesco Carmelo Vazzana – si legge nella mozione – risulta essere titolare e amministratore unico dal 2005 della società a fini di lucro pH3 Engineering S.r.l. con sede in Messina”; tale società risulta essere “affidataria di incarichi conferiti da amministrazioni pubbliche, dalla Regione, da enti regionali, da Comuni e da strutture commissariali”.
“Le attività professionali ed economiche della pH3 Engineering S.r.l. – si legge sempre nella mozione presentata a Sala d’Ercole dai parlamentari del Movimento 5 Stelle – sono soggette all’esercizio del controllo e del monitoraggio dell’ARPA Sicilia”.
Insomma, a giudicare da quanto si legge in questa mozione, il direttore amministrativo sarebbe in conflitto di interessi. Per i revisori dei conti non sarà essere semplice affrontare la questione delle nomine illegittime all’ARPA con Testaì e Vazzana…
Come direbbero dalle nostre parti, i revisori dei conti vorrebbero iniziare a ‘quartiarsi’ (leggere guardarsi le spalle), visto che di mezzo ci sono nomine illegittime? Domanda non certo oziosa, considerato che la Corte dei Conti per la Sicilia non fa certo sconti.
Infatti il problema non è che la mozione verrà discussa dall’Ars (cosa impossibile ormai); e nemmeno che qualcuno chieda al Governo regionale il rispetto dell Legge. Il vero problema è che la Corte dei Conti metta in naso in questa storia per eventualmente avviare azioni di responsabilità. E allora…
E’ noto che all’ARPA sono specializzati nel ricorso all’articolo 15 septies del D.lgs 502/92 ss.mm.ii. L’hanno utilizzato prima per il passaggio, come dirigente, del funzionario Testaì dal Bonino Pulejo di Messina all’ARPA; poi per l’immediata nomina a direttore di Unità Operativa Complessa e, da ultimo, a direttore amministrativo.
Negli uffici dell’assessorato alla Salute-Sanità sanno benissimo che l’art. 15 septies consente sì di stipulare contratti dirigenziali a tempo determinato, in via del tutto eccezionale e per compiti particolari; ma tali contratti non possono essere utilizzati per coprire posti di normale amministrazione, meno che mai per affidare incarichi di Unità Operative Complesse. Ma, si sa, nella ‘Repubblica indipendente dell’ARPA Sicilia’ tutto è concesso.
Stando sempre a indiscrezioni, corre voce che due dirigenti della sanità siciliana che operano a Palermo, idonei nella selezione per direttore amministrativo dell’ARPA, ma superati in ‘curva’ dal funzionario Testaì, sarebbero stati contattati da Vazzana per essere ‘insigniti’ di incarichi di Unità Operative Complesse all’ARPA, utilizzando sempre la ‘specialità’ della stessa ARPA: i contratti ex art. 15 septies vietati per legge.
La cosa divertente, così sin sussurra, è che i due dirigenti godrebbero già, nelle rispettive aziende che operano nella sanità di tali contratti…
Dicono che tutti questi contratti sarebbero al vaglio della Corte dei Conti per la Sicilia.
Ultima indiscrezione: sembrerebbe che all’ARPA, nei prossimi giorni, si potrebbero materializzare una quindici o forse più nuovi incarichi sempre con il ricorso allo stesso articolo…
Insomma, all’ARPA Sicilia la ‘festa’ del 15 septies del D.lgs 502/92 continua!