La Sicilia continua a sfruttare poco i fondi comunitari
L’Europa potrebbe fermare il flusso dei finanziamenti – Il primo campanello d’allarme era suonato alcuni mesi fa, quando la Corte dei Conti aveva stilato una relazione al vetriolo in cui accusava la Regione siciliana di ritardi, negligenze e opacità nella gestione dei fondi europei, calcolando nella misura del 35% i progetti che restavano nel guado
La Sicilia non spende L’Europa ferma il flusso dei finanziamenti – Il primo campanello d’allarme era suonato due mesi fa, quando la Corte dei Conti aveva stilato una relazione al vetriolo in cui accusava la Regione siciliana di ritardi, negligenze e opacità nella gestione dei fondi europei, calcolando nella misura del 35% i progetti che restavano nel guado. Un’altra stilettata era arrivata agli inizi di giugno dal commissario europeo per le Politiche regionali : «La Sicilia – aveva detto – non ha capito bene il rischio che corre se non spende entro il 2013 i finanziamenti che le sono stati assegnati». Ieri, dopo le tirate d’orecchie, sono arrivate le forbici: Bruxelles ha bloccato alla Regione rimborsi per 600 milioni relativi a spese già sostenute e ha minacciato di revocare l’intero “pacco” dei fondi . A scorrere la relazione della Commissione europea, non c’è da sorridere: sono tanti i soldi che la Regione non sta spendendo e l’economia siciliana è al collasso. Questi fondi potrebbero generare se spesi con oculatezza, migliaia di nuovi occupati
Gli assessorati Bilancio e Famiglia non hanno speso un euro a fronte della disponibilità di 200 milioni, quello alle Infrastrutture 370 milioni su 1,9 miliardi. Paradosso in una Regione con 20 mila dipendenti e le casse al verde.
Fonte :C. mila