Quante falsità sulla “trattativa stato-mafia”
Trattativa, Nino Di Matteo: “Il pericolo stragista c’è ancora, la trattativa ha salvato politici ma ucciso persone”
Di Matteo :”Penso che la ricerca della verità debba essere il primo obiettivo di ogni magistrato”
PALERMO – “La ricerca della verità è rimasta sulle spalle di pochi magistrati e pochi investigatori. Dovrebbe essere uno sforzo collettivo di tutte le istituzioni, di tutta la magistratura, di tutte le forze di polizia, di tutta la politica. Così al momento non è”. Lo ha detto il pm Nino Di Matteo alla manifestazione “In che Stato è la mafia?”, organizzata nell’atrio della facoltà di Giurisprudenza di Palermo per ricordare Paolo Borsellino e la sua scorta. “Penso che la ricerca della verità debba essere il primo obiettivo di ogni magistrato, di ogni istituzione politica e non politica – ha proseguito il pm Nino Di Matteo -. Molti punti fermi sono stati messi, proprio nelle sentenze che già sono state emesse e definitivamente confermate ci sono gli elementi per ritenere che con molta probabilità assieme agli uomini di Cosa nostra abbiano agito anche altri soggetti appartenenti ad altri ambienti”.