Musumeci sul suo profilo porta a conoscenza una storia che dice molto sull’uso dell’ antimafia di “convenienza” di Crocetta e suoi amici. Una vicenda che dimostra come l’area politica vicina al governatore Crocetta e al Pd, abbia usato l’antimafia per interessi personali senza considerare i danni arrecati
SICILIANI, ECCO CHI E’ ROSARIO CROCETTA, PALADINO DELL’IMMUNITÀ PARLAMENTARE
Nel 2012, mentre stava per concludersi la campagna elettorale regionale, Rosario Crocetta, in evidente difficoltà, mi ha accusato di un accordo per favorire gli interessi mafiosi sui termovalorizzatori. Sapeva di mentire, sapeva quanto fosse falso. E, infatti, lo ha poi dichiarato davanti al giudice. Per quelle sue parole è stato da me querelato, rinviato a giudizio dal Gip e processato. Nel corso delle udienze, è subito emersa la verità: Crocetta mi aveva insultato gratuitamente e aveva mentito spudoratamente. Ben consigliato, compreso che la condanna sarebbe stata inevitabile, questo paladino della legalità è andato a Bruxelles e ha chiesto al parlamento di concedergli l’immunità parlamentare, un odioso privilegio che ha valore consultivo, nel caso dei deputati europei, e che il Tribunale di Palermo ha appena deciso di concedergli. Sono indignato e ho chiesto ai miei avvocati di ricorrere in ogni sede, anche in quella europea. I siciliani oggi, ancor di più, sanno chi è il loro presidente della Regione: un vigliacco che scappa dai processi, una persona buona a nulla ma capace di tutto, soprattutto di diffamare i propri avversari.