Un detto antico siciliano dice:” vo stari bonu? lamentati!” . Nell’ormai “mitologica odissea” di Selinunte “capitale” del turismo siciliano, non funzionano più neanche i detti siciliani. Da anni sogniamo lo splendore di Selinunte e invece…. solo degrado.
Quest’anno , l’unica novità per le frazioni balneari di Castelvetrano , rimane quella che, ad amministrare, non c’è più la politica mai commissari prefettizi e che, i soliti “sparlitteri” politicizzati e strumentali , non sanno più con chi prendersela. Del resto il mestiere più facile di mettere” becco” su tutto e non sporcarsi mai le mani , non facendo nulla di concreto , non esiste. I denigratori disfattisti…stanno in anonimato.Le lamentele ci sono anche da cittadini, non abituati a far polemica. Selinunte e Triscina non vanno bene. Sempre i soliti problemi. Le condizioni igienico- sanitarie sono al limite anche quest’anno. La colpa , di certo, non può essere ascrivibile ai commissari. Forse , qualcuno, volutamente, dimentica i disastri di Crocetta sulla gestione dei rifiuti in Sicilia e qualcun’altro “dimentica” la fallimentare gestione di Belice Ambiente con tutti i suoi 60 milioni di Euro di debiti.
Su Belice Ambiente e le varie vicende clientelari nessuno indaga. Strano direte. Come si fa a non cercare di spiegare il fallimento della Belice Ambiente e tutti i debiti generati? Solo Lo Truglio indagato? Troppo poco. Insomma , cambia il calendario e i problemi per Selinunte e Triscina rimangono sempre gli stessi. Altro che crescita turistica ed economica .Continuando in questo modo Selinunte sarà solo luogo di foto d’autore per appassionati della munnizza