I dirigenti fasulli dell’Agenzia delle Entrate e la copertura del Governo Gentiloni

 

I nomi dei falsi dirigenti dell’Agenzia delle Entrate pubblicati dalla sentenza del Consiglio di Stato e intanto il Governo Gentiloni li protegge

 

Il Movimento 5 Stelle all’attacco dell’azione di Padoan

Accertamenti fiscali, cartelle esattoriali, lo scandalo della sentenza della Corte Costituzionale che ha dichiarato illegittime le nomine dei funzionari dell’Agenzia delle Entrate.
Dopo lo scandalo sollevato, davanti a tutti la nazione, dalla sentenza della Corte Costituzionale che ha dichiarato illegittime le nomine a “dirigente” di ben 787 funzionari dell’Agenzia delle Entrate senza aver sostenuto un pubblico concorso, è caccia grossa alla ricerca dei nomi dei soggetti coinvolti nell’assurda vicenda. Soggetti che, peraltro, hanno anche percepito le indennità da dirigente e che ora saranno costretti a rinunciarvi (leggi “Il secondo bando di concorso all’Agenzia delle Entrate”).In ragione della nomina anticostituzionale molti provvedimenti coercitivi sarebbero nulli ma nessuno interviene

Si è scatenata, in tutta Italia, una vera e propria caccia all’uomo. Le associazioni di tutela dei consumatori hanno fatto istanza di accesso agli atti amministrativi per conoscerne gli estremi; qualche politico ha presentato interrogazione parlamentare.

Noi, invece, vi forniamo un documento ufficiale dal quale si potrebbero ritrovare i nomi dei soggetti coinvolti nella causa e relativa sentenza della Corte Costituzionale.

Il documento è sulla stessa Gazzetta Ufficiale dove risultano nomi e cognomi del personale dell’Agenzia delle Entrate che ha spiegato “intervento ad adiuvandum” nel giudizio davanti al Consiglio di Stato, prima che quest’ultimo rinviasse gli atti alla Corte Costituzionale. Insomma, si tratta dell’atto dal quale è partito tutto.
molto probabile che i nomi che troverete nell’ordinanza – che qui sotto vi riportiamo in forma integrale, così come pubblicata dalla Gazzetta – siano proprio quelli dei funzionari interessati al rigetto del ricorso e che, per ciò, si erano costituiti in causa.

Ovviamente, ciò che dovrete fare è verificare se, all’interno di tale elenco, vi è il nome del direttore della locale agenzia delle entrate che ha firmato il vostro accertamento fiscale all’epoca notificato.

Per tutti i chiarimenti sulla questione vi rinviamo al nostro approfondimento “Agenzia delle Entrate: falsi dirigenti senza concorso”.

IL CONSIGLIO DI STATO

Ha pronunciato la presente ordinanza

sul ricorso numero di registro generale 2979 del 2011,

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