Gira con insistenza in città, la voce relativa all’imminente nomina a Prefetto del commissario del comune di Castelvetrano del vice prefetto Salvatore Caccamo
Anche tra gli impiegati comunali gira con insistenza la voce che Caccamo sia prossimo alla nomina a Prefetto. Addirittura -si dice- che sarà assegnato a Caltanissetta. Di ufficiale sul sito del Governo non si trova nulla
Chiacchiere da bar o voci fondate? E se sono fesserie chi ha interesse a far giare queste voci?
Se dovesse essere nominato dovrà lasciare l’incarico a Castelvetrano
Dopo il duro lavoro di questi mesi, peraltro ancora incompleto, se promosso , sarà un altro commissario a continuare
Il commissario Caccamo , con il curriculum che si ritrova potrebbe diventare Prefetto senza alcuna difficoltà .
E’ vice prefetto dal 2006. Ha appena 56 anni e ha ricoperto diversi ruoli di responsabilità anche come commissario di comuni sciolti per mafia.
Sopratutto in Calabria dove si è palesata una buona relazione professionale con l’ex Ministro Minniti che lo chiamò da Bova Marina (RC) dove era stato appena insediato, per gestire il commissariamento di Castelvetrano. Dopo tanti mesi di duro lavoro e di carte scoperchiate, nominare Caccamo Prefetto prima della scadenza del suo mandato a Castelvetrano, ci sembra un errore. Tranne qualche uscita pubblica da rivedere,dettata probabilmente da qualche ispiratore politico locale oltremodo fazioso Caccamo sta cercando mettere ordine in un comune disastrato e pieno di altarini, aprendo da qualche mese un sano confronto con la città.
promoveatur ut amoveatur
Promuovere per rimuovere dicevano i latini. Sarà cosi? Caccamo può dar fastidio a certi colletti bianchi? Forse si è accorto che anche gli amici di Minniti sono stati dentro la stanza del potere comunale?
Spetta al Governo nominare i nuovi prefetti
Non resta che attendere
Redazione
Il Circolaccio