Correva l’ anno 2011 e l’ ex sindaco Gianni Pompeo, sentiva puzza di fine incarico. Sentiva, invece, e molto bene,l’ odore del cuoio delle poltrone dell’ Ars. Nell’ Udc era bene sostenuto e aveva tutti gli anti Turano con Lui, compresi esponenti Udc di Salemi e Marsala.
Si doveva candidare alle regionali del 2012, cosa poi avvenuta.
Tutta la sua giunta , dal 2011 dove dentro c’ era pure la figlia di Gianfranco Becchina, e precedentemente dell’ imprenditore Adamo,si preparavano al traguardo finale. Tutti all’ opera. I dirigenti, Taddeo e Di Como, da sempre filo pompeani, e molti altri dipendenti del comune dell’ area tecnica e finanziaria, facevano il tifo per Lui.
Facevano il tifo per Lui anche alcune aziende locali. Compresa la coop . Pegaso, poi in parte trasformatasi in Edilambiente. In campagna elettorale ci può stare. La democrazia lo consente nei limiti di legge.
Ognuno può scegliere di votare chi vuole tranne che, non ci siano perniciosi interessi che legano il voto al politico
Di fatto, molti soci della Pegaso, per l’ occasione, transitarono miracolosamente nella nuova società .
Al comune lo sapevano tutti
Pompeo, tramite i suoi portavoce, faceva sapere che i conti del comune erano in ordine e che si poteva spendere.
Infatti , Pompeo ,gli ultimi mesi di amministrazione li gestisce con il metodo cassa aperta. Oltre ai contributi dati ad associazioni, avvia diverse gare. Nonostante i debiti , invece, come acclarato dalla Corte dei Conti erano in piena lievitazione.
I bilanci, venivano equilibrati, con il furbo metodo dei residui attivi che di attivi avevano ben poco. Infatti, con l’ arrivo dei commissari, si appurerà che vi erano crediti non esigibili e quindi disattivi
Tra le tante intuizione del potente Pompeo, c’ e anche l’ appalto per la gestione dell’ acqua.
La Pegaso che prima si chiamava Idroservice fin dai tempi del sindaco Bongiorno ha gestito l’acquedotto .
Sempre le stesse persone che cambiano solo nome di società dal 1999
Come si sa, l’ acqua costa e può diventare una ghiotta partita di scambio clientelare.
Sempre nell’ era dei commissari, si appurerà che molte aziende a Castelvetrano, avevano arretrati di acqua per centinaia di migliaia di Euro . Secondo alcune indiscrezioni di palazzo, sotto la gestione dei commissari, l’ ufficio tributi appurerà che anche molti condomini, residenze di notabili castelvetranesi, non venivano disturbati per il pagamento dell’ acqua. Addirittura c’ erano contatori perennemente guasti che fornivano regolarmente acqua.
Altri misteri castelvetranesi
Insomma , l’ acqua , nonostante le morosità e i contatori guasti o abusivi arriva lo stesso agli utenti che dovevano tanti soldi. Strano che certi magistrati non abbiano mai indagato, nonostante la stampa e anche certi consiglieri avessero evidenziato pubblicamente queste assurdità
Anche perché, sulle questioni legate al buco finanziario dell’ acqua e di altri balzelli considerati residui attivi, alcuni consiglieri come, Ninni Vaccara e Giuseppe Curiale ne fecero motivo di attacco alla giunta Errante nel 2014 relazionando con dati inconfutabili il loro dire. L’appalto affidato dalla giunta Pompeo ,per la gestione dell’acquedotto doveva dare ottimi risultati. E invece, dai numeri certi, molta gente non ha pagato l’acqua anche prima del 2010 generando ammanchi cospicui.
La ditta, che ha gestito il servizio, pare che non abbia neanche lasciato dati d’archivio producendo molte difficoltà agli uffici per il recupero del credito. Infatti, molti cittadini,nei mesi scorsi, si sono visti recapitati avvisi di pagamento di acqua già pagata. Ovviamente, ha gofuto, di questi errori ancora una volta, chi l’acqua non l’ha mai pagata per protezione politica
La gestione dell’ acquedotto per il Sindaco della città di Castelvetrano, Gianni Pompeo, era una questione cruciale. Non ci dormiva la notte. E, unitamente all’Assessore ai Servizi Tecnici del tempo ,Girolamo Signorello non vedeva l’ora che è in ragione a quanto di seguito riportato, andava redatto un bando specifico per glorificare l’ impegno profuso dal gruppo Pegaso – Edilambiente.
Guarda caso, l’avvocato Signorello è legale di fiducia di uno degli amministratori della Pegaso , successivamente transitato in Edilambiente e di fatto il dominus di tutto il vissuto dell’ acquedotto
Il gruppo di persone legate a Pegaso- Edilambiente guarda caso, sosterrà Gianni Pompeo alle regionali. La Edilambiente farà anche molta pubblicità al Trapani calcio con grossi cartelloni e in bella vista
Pubblichiamo parti del comunicato del comune del 2011 dove si evince che la società Edilambiente , da poco costituita ,si aggiudica come sola partecipante, la gara con un ribasso inferiore al 2%.
Una occasione unica per una ditta che non poteva avere tutto questo fatturato. Semmai, poteva ereditare fatturato e konw how della Pegaso, visto che , di fatto, erano le stesse persone. Probabilmente avrà ereditato anche capacità finanziaria e tecnica. E infatti, il comune, questo rispetto all’ anzianità di servizio di alcuni addetti della Pegaso,la manifestò a tutto tondo. Infatti, tra le more del bando fu messa la solita clausola che pochi notano. Almeno sulla carta, neanche la Edilambiente aveva i requisiti, visto che, era stata appena costituita. Però, c’ era quasi tutto il personale della Pegaso che conosceva da anni il sistema acquedotto di Castelvetrano. Il personale della Edilambiente visitò, si fa per dire le strutture che conosceva da anni
Dal comunicato del 2011
Aggiudicato il bando di gara per il Servizio di gestione dell’acquedotto comunale per il triennio 2011-2014che comprende la lettura e la fatturazione consumi acqua, fognatura e depurazione, il controllo della potabilità dell’acqua, le manovre idriche, la pulizia delle fontane e delle fontanelle su tutto il territorio comunale.
L’importo complessivo del progetto era di €. 1.100.000, di cui €. 563.742,60 per la gestione dell’acquedotto comunale, €. 302.073,75 per interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria da effettuarsi negli impianti acquedottistici, €. 9.062,25 per oneri per la sicurezza e €. 225.121,40 per somme a disposizione dell’amministrazione. All’apertura delle busta si è appurato che era pervenuta una sola offerta e, valutata la documentazione prodotta si è aggiudicato il bando alla ditta Edil Ambiente srl corrente in Mazara del Vallo (Tp) in via Itria, che ha praticato un ribasso d’asta del 2,10% e si aggiudicata i lavori per la somma di € 847.634,21, che sommate ad €. 9.062,25 per oneri per la sicurezza non soggetti a ribasso, danno un totale di € 856.696,46.
Sintesi del progetto
Dal bando pubblicato il 13 settembre 2011
Requisiti di ordine speciale dei partecipanti alla gara
11.1) – Capacità economica e finanziaria
fatturato globale d’impresa, al netto d’I.V.A, realizzato negli ultimi tre anni finanziari che
precedono la pubblicazione del bando di gara, almeno pari all’importo posto a base d’asta
compreso gli oneri per la sicurezza, ossia €. 874.878,60, da dimostrare a mezzo dichiarazione
Capacità tecnica
avere gestito nei tre anni antecedenti la data di emanazione del bando di gara, in qualità di
appaltatore o concessionario (con esclusione del caso in cui abbia rivestito la figura di subappaltatore o sub-concessionario) per conto di comuni o pubbliche amministrazioni ovvero
società private, senza che il rapporto si sia estinto per risoluzione a causa dell’affidatario, le
seguenti prestazioni: lettura contatori, fatturazione consumi, bollettazione servizi
acquedotto, fognatura e depurazione, per un importo complessivo non inferiore al 70% di
quello previsto nell’appalto per il servizio di gestione, ossia €. 394.619,82, da dimostrare a mezzo dichiarazione su carta bollata con firma autenticata nelle forme di legge, nella quale
siano indicati l’elenco dei principali servizi identici a quelli della presente gara effettuati negli ultimi 3 anni
Requisito di partecipazione alla gara:
Iscrizione alla camera di Commercio, Industria, Agricoltura Artigianato per attività
“Gestione amministrativa di acquedotti pubblici costituita dalla lettura,
bollettazione e notifica fatture agli utenti”
Ma la cosa particolare di questo bando è il sopralluogo richiesto prima della gara
E’ obbligatorio apposito sopralluogo, a pena di esclusione, da effettuarsi nelle sedi in cui
verranno svolti i servizi. Il sopralluogo deve esse effettuato prima della formulazione
dell’offerta, per prendere visione delle strutture e de loro attuale funzionamento, per acquisire piena conoscenza di tutte le condizioni generali e particolari nelle quali i servizi dovranno essere svolti.
Il legale rappresentante della Ditta concorrente o un suo delegato, munito di specifica delega,
dovrà presentarsi improrogabilmente, pena l’esclusione dalla gara, i giorni 5 e 6 settembre
2011, alle ore 10,00, presso l’U.O. 4° Servizio – Servizio Idrico Integrato, Gestione P.A.R.F.,
Risparmio Energetico Energie Rinnovabili, Manutenzione Servizi a Rete, del III Settore – Ufficio
Tecnico del Comune di Castelvetrano, sita in Via della Rosa, 1 –4° piano per essere
accompagnanti dal Funzionario incaricato Geom. Raffaele Giobbe, o suo delegato.
Al termine del sopralluogo verrà rilasciato il relativo attestato.
La stazione appaltante si riserva la
facoltà di procedere all’aggiudicazione anche in presenza di una sola offerta valida.
E infatti la giovane azienda Edilambiente, partorita dalla Pegaso potrà partecipare, in quanto poteva già dimostrare di conoscere tutti gli anfratti dell’acquedotto
Quindi, le ditte interessate, dovevano incontrare i tecnici del comune per visitare gli impianti, creando un pernicioso “contatto” tra chi appalta e ditte interessate. Non si poteva allegare una dettagliata descrizione degli impianti? Come poteva fare una ditta di Milano o di Bologna, in un solo giorno a visitate tutto?
Si legge nel comunicato del comune
Il bando si è reso necessario perché l’Ufficio Tecnico del Comune, che è istituzionalmente responsabile degli impianti idrici comunali che gestisce direttamente, al fine di rispettare le prescrizioni di legge in materia di controllo della qualità delle acque, destinate al consumo umano, fornita dai pubblici acquedotti, per mantenerli in perfetta efficienza e per garantire una corretta distribuzione idrica, effettua direttamente la manutenzione ordinaria, quella straordinaria e tutti i controlli di routine prescritti dalla normativa di riferimento (D.Lgs 02/02/2001, N. 31). A tal fine, l’Ufficio, stante l’esiguo personale in servizio – peraltro non dotato di specifica professionalità nel settore – e alla totale mancanza di idonee attrezzature, si avvale di imprese specializzate nel settore con l’affidamento dei lavori tramite appalti pubblici. Per quanto sopra, al fine di assicurare un corretto servizio, è necessario predisporre un nuovo appalto che preveda la “bollettazione e notifica dei canoni acqua e reflui, lettura dei contatori, con eventuale sostituzione di quelli non funzionanti, la piccola manutenzione della rete idrica,il controllo delle pompe, controllo delle utenze temporanee scadute come concessione, il controllo degli appresamenti non censiti e la manutenzione delle fontane e delle fontanelle di distribuzione dell’acqua dislocati in tutto il territorio comunale”, per riaffidare la gestione dell’acquedotto comunale, a una nuova impresa specializzata.
Una nuova ditta, con gli stessi responsabili. Un cambio solo di nome.
Il comune ha speso una montagna di soldi per un sistema idrico che fa acqua da tutte le parti e registrare un mancato pagamento di bollette per svariati milioni. Un “ottimo” lavoro” che ha portato fatturato all’Edilambiente e pochi incassi al comune. Un lavoro che ha lasciato molti dubbi sulla qualità del servizio offerto
Come si dice: cambiare tutto per non cambiare nulla e i fessi pagano. Evidentemente per certe procure tutto questo è normale
Fonte: Comune Allegato 1 Allegato 2 Allegato 3 Allegato 4 Allegato 5
“Servizio di gestione dell’acquedotto comunale per il triennio 2011/2014”
(lettura e fatturazione consumi acqua fognatura e depurazione, controllo potabilità
dell’acqua, manovre idriche, pulizia delle fontane e delle fontanelle su tutto il
territorio comunale)
Salvo Serra
Il Circolaccio