
Goletta Verde 2018, inquinato un punto ogni 59 km, Sicilia in testa alle Regioni italiane
La zona del depuratore di Marinella di Selinunte che confina con il porticciolo “fortemente inquinata”
Le acque marine non hanno confine
E’ una notizia vecchia e che si ripete ogni anno, cosi come il problema dei rifiuti e dei disservizi .
Stranamente, quest’anno, i soliti opinionisti e informatori depositari della verità divina, non hanno fatto i soliti post d’allarme sull’inquinamento. I sindaci non ci sono. Ci sono i commissari. Oltre alle questioni legate all’appartenenza politica o antimafista di comodo, rimane un grande problema:il cattivo funzionamento del depuratore di Marinella di Selununte.
Da anni si denuncia e si discute ma i batteri, sopratutto quelli fecali, secondo Goletta Verde sono sempre li e anche numerosi. A noi del Circolaccio non interessa farne una questioni politica o di appartenenza. noi siamo per sapere la verità. I batteri non creano infezioni solo a chi ha la tessera politica dell’antimafia o di essere contro qualcuno. I batteri sono liberi di attaccare chiunque. Solleciatiamo i commissari a capire come non funziona il depuratore e se ci sono responsabilità pregresse, denunciare alla Procura della Repubblica chi non ha fatto il suo dovere. Nascondere queste vergogne sa di mafia
Su un totale di 261 punti campionati nelle 15 regioni costiere italiane, solo il 52% è entro i limiti di legge; il restante 48% è invece “fortemente inquinato” (39%) e “inquinato” (9%). Colpa della ‘mala depurazione’ di cui ancora soffrono vaste aree del nostro Paese e per la quale l’Unione europea ci ha presentato un conto salatissimo. Ma non solo: oltre alla cattiva depurazione, c’è il capitolo rifiuti.
Su 78 spiagge monitorate sono stati trovati in media 620 rifiuti ogni 100 metri. E’ il bilancio critico di Goletta Verde 2018, la campagna di Legambiente dedicata a monitorare la qualità delle acque marine. Partiamo dalla depurazione, per la quale l’Italia è oggetto di due condanne e di una terza procedura d’infrazione, che riguardano complessivamente 909 agglomerati urbani, di cui il 25% in Sicilia (231 agglomerati), 143 in Calabria (16%), e 122 in Campania (13%).
E la Sicilia è anche in testa per numero di campionamenti risultati oltre i limiti in questa edizione di Goletta: 21 punti ‘fuori legge’ sui 26 campionamenti totali effettuati lungo le coste della regione (17 “fortemente inquinati”, 4 “inquinati”). Seguono la Campania con 20 punti oltre i limiti (19 “fortemente inquinati”) su 31 campionamenti effettuati; il Lazio con 17 punti oltre i limiti sui 24 monitorati (12 sono “fortemente inquinati”), e la Calabria con 15 su 22 (12 “fortemente inquinati”)
Il monitoraggio di Goletta Verde prende prevalentemente in considerazione proprio i punti scelti in base al “maggior rischio” presunto di inquinamento, individuati dalle segnalazioni dei circoli di Legambiente e dei cittadini. Le foci di fiumi e torrenti, gli scarichi e i piccoli canali che spesso troviamo sulle nostre spiagge sono i veicoli principali di contaminazione batterica dovuta alla insufficiente depurazione dei reflui urbani o agli scarichi illegali che, attraverso i corsi d’acqua, arrivano in mare.
I parametri indagati sono microbiologici (Enterococchi intestinali, Escherichia coli) e vengono considerati come “inquinati” i campioni in cui almeno uno dei due parametri supera il valore limite previsto dalla normativa sulle acque di balneazione vigente in Italia (Dlgs 116/2008 e decreto attuativo del 30 marzo 2010) e “fortemente inquinati” quelli in cui i limiti vengono superati per più del doppio del valore normativo.
Terrasini, risultata fortemente inquinata nel prelievo del 5 luglio, mentre la foce del Pinto, sulla Ciammarita a Trappeto è anch’essa inquinata. Disco rosso anche alla Praiola a Terrasini, nel punto di prelievo davanti alla scalinata, è risultata anch’essa inquinata anche se i dati del portale delle acque di balmeazione ne assicurano la balneabilità. A Villagrazia di Carini, fortemente inquinata la foce di scarico presso via Bernardo Mattarella, stesso risultato a Carini alla foce del fiume Ciachea presso il depuratore. Fortemente inquinati anche a Palermo, in via Messina Marine 391/A lo scarico presso Armando Diaz, a Porticello il piano stenditore del lungomare, a Bagheria la spiaggia Sarello presso uno scarico di acque bianche e il Molo di Cefalù nello sbocco del canale sulla spiaggia presso piazza Marina.
Anche la località di Marinella di Selinunte, nel comune di Castelvetrano, nel tratto di spiaggia presso il depuratore, è fortemente inquinata. «La maladepurazione è un’emergenza ambientale che va affrontata con urgenza, visto che siamo stati anche condannati a pagare all’Ue una multa da 25 milioni di euro, più 30 milioni ogni sei mesi finché non ci metteremo in regola.
Fonte : Goletta Verde Sicilia Informazioni
Il Circolaccio