Torna alla luce l’antico teatro greco di Agrigento
A Selinunte si cerca da tempo il teatro ma non si trova. Addirittura, facoltosi ricercatori, sostengono che non ci sia stato mai un teatro in pietra . E’ possibile che i greci abbiano costruito il teatro nella Valle dei Templi e a Selinunte no?
Dopo che per secoli era stato cercato invano da diversi studiosi, finalmente è stato trovato e sta tornando alla luce nella Valle dei Templi il monumentale teatro greco dell’antica Akragas, l’odierna Agrigento. Il sito UNESCO si arricchisce quindi di un nuovo straordinario monumento, che da un lato permette una più approfondita e puntuale conoscenza del contesto antico, dall’altro fa sensibilmente accrescere l’interesse dei visitatori. La cautela e i dubbi iniziali hanno ormai lasciato definitivamente il posto alla certezza della scoperta e alla consapevolezza che si tratti indiscutibilmente di una delle più importanti degli ultimi anni. Di questa ci parlano due dei suoi protagonisti, i professori e archeologi Luigi Caliò dell’Università di Catania ed Emanuele Brienza dell’Università di Enna Kore.
Come si sapeva dell’esistenza del teatro?
Luigi Caliò L’esistenza del teatro di Agrigento è riportata da Frontino, erudito romano della fine del I secolo d.C.: nella sua opera gli Stratagematanarra l’espediente di Alcibiade che, per impadronirsi della città durante la spedizione ateniese in Sicilia, radunò nel teatro tutti i cittadini di Agrigento; per la verità il racconto è sbagliato poiché l’episodio accadde a Catania, però la testimonianza dell’esistenza di un teatro ad Akragas rimane. Nel XVI secolo, inoltre, lo studioso di antichità Tommaso Fazello, nel suo scritto De rebus Siculis, afferma di aver visto i resti del teatro, ormai raso al suolo, vicino alla chiesa di S. Nicola, ove effettivamente è stato recentemente rinvenuto.
Fonte :Treccani