Poliziotto e massone: arrestato
Dava la caccia a Messina Denaro
Dalle indagini emerge la figura di un agente dalla doppia personalità.
PALERMO – Un uomo dalla doppia personalità. Salvatore Passanante, arrestato nel blitz di oggi, era contemporaneamente poliziotto e membro della loggia segreta guidata da Giovanni Lo Sciuto.
Non un poliziotto qualsiasi, ma responsabile della sezione di polizia giudiziaria del commissariato di Castelvetrano e componente della squadra impegnata nella ricerca del latitante Matteo Messina Denaro.
Passanante si confrontava con dirigenti, funzionarie agenti che stanno sacrificando la loro vita per acciuffare il capomafia. Nel frattempo, secondo l’accusa, si dava un gran da fare per compiacere Lo Sciuto, passandogli notizie su indagini riservate che riguardavano l’ex deputato e i suoi fedelissimi. Servigi ripagati con l’assunzione di alcuni parenti. tra cui la moglie che lavora presso una società che gestisce supermercati. Nell’inchiesta coinvolto anche il suocero di Passanante
I rapporti con Lo Sciuto erano diventati di estrema confidenza. Stessa cosa con tanti iscritti alle logge massoniche ufficiali. La sua doppia personalità a partire dal 2016 è emersa nelle indagini della Procura di Trapani, ma anche della Direzione distrettuale antimafia di Palermo che coordina le ricerche di Messina Denaro.
Fonte : Live Sicilia