Un Comune siciliano su quattro al crac: e a Catania, saltano gli stipendi
L’Isola ha il record in Italia di amministrazioni in dissesto.
A Catania e a Messina i dipendenti comunali ieri sono scesi in piazza. Palazzo degli Elefanti non ha pagato gli stipendi di ottobre, il Comune, gestito dal sindaco Bianco per 10 anni, è in default e non ha più soldi in cassa da qui a fine anno. In riva allo Stretto il sindaco Cateno De Luca ha annunciato una manovra lacrime e sangue per evitare il default, con tagli ai servizi ed esuberi di personale, e i sindacati sono sul piede di guerra. Ma è un bel pezzo della Sicilia dei comuni che rischia il collasso. Anche Palermo è in grosse difficoltà. Però, i comuni in difficoltà non vengono attaccati dalla stampa di regime
Tutti sanno dei debiti di Castelvetrano e non sanno dei buchi finanziari di Catania, Palermo, Messina, Enna, Trapani, Marsala, Agrigento e altre città dell’Isola.
AD esempio nessuno dice che Monreale, Porto Empedocle, Augusta, Lentini,Carini. Giarre, favara , Milazzo, Cefalù , Augusta e altri comuni sono già in default
Chi ha sbagliato dovrebbe pagare in ogni comune. Pagheranno?
Sono 28 gli Enti locali dell’Isola che negli ultimi anni hanno già dichiarato il default finanziario. Altri rischiano di aggiungersi presto alla lista. E non sono soltanto centri di piccole dimensioni. Le conseguenze sono spesso gravi, anche per il tessuto economico delle città coinvolte
Che le casse dei Comuni siciliani siano a secco è un dato incontrovertibile: anche la Corte dei Conti isolana, rovistando nelle tasche dei 390 Enti locali dell’Isola, lo ha confermato nella relazione sul Rendiconto generale della Regione siciliana relativo all’esercizio finanziario 2017.
Fonte : QDS, Repubblica
Cecco Angiolieri