Dai verbali depositati dai Pm di Palermo e riferiti all’interrogatorio dello scorso febbraio , vengono fuori molti elementi di valutazione giudiziaria. Viene fuori anche il profilo di un boss atipico e che sa giocare con le parole fino alla presa in giro.

Stranamente il boss parla dei soldi guadagnati con i reperti di Selinunte

Dice bene ai PM il boss  : lui non è un uomo d’onore.  Non ha mai ricevuto il rituale mafioso con santini e giuramenti. Come dirà anche   il suo ex amico(lo abbiamo scritto anche noi sul Blog ) Ciccio Geraci, in una dichiarazione del 1997 :” Matteo non è stato-punciutufu buttato nella mischia mafiosa da suo padre che lo accreditò nel gruppo dei corleonesi.”. 

 

 Si potrebbe definire un “mafioso” di nuova generazione.  Uno che ha deciso di segare alcune abitudini ormai superate. La mafia che conta è quella che fa soldi.  Atteggiamenti molto lontano dai modelli palermitani e corleonesi. Un boss, Diabolik  che ha fatto della mafia una :”cosa sua”. Una specie di rivoluzionario del pensiero mafioso? E’ probabile. Un modello che punta decisamente agli affari e meno a punciute e cazzate simili.  Un modus operandi che ha messo al bando il pizzo per i commercianti , estorsioni di piccolo calibro e che ha generato il modello della partecipazione societaria. Del resto, come è noto, anche Riina lo criticava in carcere definendolo :” uno che si fa solo i cazzi suoi”. Un narciso, Matteo, con una ipertrofia dell’ego smisurata.  Se Riina avesse avuto le possibilità lo avrebbe fatto uccidere. Troppo arrogante. Troppo per i cazzi suoi. Un boss che non spende un centesimo per gli altri mafiosi in carcere e per le famiglie dei latitanti non è uomo d’onore.

Tra le varie cose  che va strimpellando agli inquirenti, (come se parlasse solo di episodi con persone di cui sente il bisogno di vendicarsi)Messina Denaro  stranamente toglie il tappo alla vera storia dei beni trafugati a Selinunte nel corso degli anni. Una vera razzia che ha fatto arricchire Lui , la sua famiglia ,qualche  castelvetranese  furbo e anche gente in Svizzera. Una devastazione durata decenni e mai fermata dagli inquirenti.

Conferma che, negli anni 70/80 un migliaio di abitanti di Marinella e non solo, andavano a scavare  e trovavano molto. Ovviamente, ogni cosa scoperta, doveva passare da suo padre e di conseguenza anche da Matteo “lu siccu”.  Ancora sedicenne prende confidenza con i reperti. Il boss parla di monete d’argento trovate a quintali e  in ottimo stato. Stiamo parlando degli anni 70. Dalle dichiarazioni che pubblichiamo viene fuori che, anche i Messina Denaro scavavano a Selinunte. Proprio Lui parla di una “truvatura” di monete vendute a  centinaia di milioni di lire. Parla di un super affare  di monete d’argento comprate da suo padre ,per 800 milioni di lire da una famiglia del luogo. Una cifra spaventosa per l’epoca.  Negli anni 70 un operaio guadagnava 80/90 mila lire al mese. Facendo due conti oggi ,in Euro,  quel valore potrebbe essere stimato oggi  come un affare  pari a 40 milioni del nuovo conio. Queste monete sono state rivendute in  Svizzera. Ovviamente, il boss non dice tutto sul guadagno avuto. Sicuramente la famiglia di Matteo avrà incassato oltre un miliardo delle vecchie lire. Di queste operazioni ne sono state fatte a decine. Dove sono stati messi tutti questi soldi sporchi? Miliardi di soldi liquidi. A Castelvetrano qualcuno sa di queste vergogne? Parli. Hanno rubato il futuro a tutta la comunità

Le dichiarazioni del boss ai Pm nel primo interrogatorio riportate nei verbali già depositati

 

Si si parliamo di monete d argento. Che cosa succede Le
monete si trovavano così sparse per terra con i metal detector
invece i vasi no li dovevi scavare nelle tombe

Per chi scavava
i tombaroli erano bravi conoscevano allora che cosa
succede che quando c ‘era qualcuno nell antichità qua
parliamo nel VII secolo a C quindi si parla 2600 anni fa che
cosa succede , quando c’ era qualcuno ai tempi che faceva
collezione o qualcuno tirchio che metteva tipo a salvadanaio
dentro un vaso un vaso in genere o di metallo o di ceramica
se si trovava questo le monete all ‘ interno erano tutte nuove
tutte nuove perchè in 2600 anni non si faceva una patina e
poi era un grappolo così tipo un grappolo d ‘uva tutte
incollate e poi c’era il sistema per scollarle . Di questi ne sono
state trovate fino a quando ci siamo stati noi .8 -7 sono passati
da mio padre, uno no perchè  chi li trovò se ne andò
direttamente in Svizzera a venderli 

Interrogatorio reso da MESSINA DENARO Matteo in data 13 febbraio 2023 h 1?04 Proc n I 8857 2018 Mod 21
 Continua il boss : per farle avere un idea quello del 78 (anno) una sera io avevo
circa 16 anni venne marito moglic e due figli che furono
quelli che trovarono e li misero tutti li erano circa 700
monete tutte d argento nuovissime 
 e mio padre li comprò per 800 milioni di lire siamo nel
78 ma mio padre non  che aveva 800 milioni di lire in tasca
allora gli fece un assegno a garanzia di 800 milioni e loro una
volta alla settimana venivano e si prendevano 50 milioni fino
alla risoluzione del debito Il momento in cui fu tutto pagato
si strappò l’assegno .Poi mio padre non li vendette tutti in
unico blocco fece blocchi di 4- 5  monete e prese poco più di 20 milioni
di lire

P M de LUCIA E dove finirono questi soldi
MESSINA DENARO Eh mio padre poi li abbiamo investiti
P M de LUCIA Ed in cosa li avete investiti
MESSINA DENARO Ascolti in quello che li abbiamo investiti molto ve lo siete
presi non lei come Stato il resto che non vi siete preso un
po era conservato per viverci noi noi siamo una famiglia di
circa 30 persone la met? in carcere io latitante aerei
avvocati ce ne volevano soldi quindi se ne andavano

continua

Ass. Verità e Giustizia

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