Atlantide e le parole del pentito Riggio: “A Capaci persone esterne a Cosa Nostra”
Nel programma di La7 vengono trasmesse le parole del pentito durante una recente deposizione che riaprono le polemiche su chi c’era davvero dietro alle stragiIl pentito viene ascoltato dai pm di Caltanissetta
Nuove rivelazioni sulle stragi. Accordo , Stato-Mafia, dietro le bombe? Dopo le dichiarazioni del pentito Riggio ad Atlantide si aprono nuovi scenari. La trasmissione di La7 condotta da Andrea Purgatori ha infatti trasmesso alcuni spezzoni delle deposizione rilasciata da Riggio a fine ottobre, rilanciando la figura del collaboratore di giustizia come quella del nuovo Tommaso Buscetta.
Le parole del pentito Riggio ad Atlantide
Nel video trasmesso con le parole del pentito Riggio ad Atlantide, il collaboratore di giustizia rivela che “hanno fatto di tutto per chiudermi la bocca” promettendo ai giudici che “io la bocca non la chiudo più” e ricordando di aver già messo a verbale “tutto quello che avevo da dire”. E proprio quello che Riggio ha svelato ai giudici di essere stato minacciato da appartenenti allo Stato, spiegando che “la mafia non mi ha mai cercato” e che “chi mi ha minacciato ha una divisa e appartiene allo Stato”. Nella deposizione Riggio ammette di voler portare alla luce tutto quello che sa sulla trattativa Stato-Mafia e sulle strage del 92-93, aggiungendo un sibillino “ancora ho detto poco”.
Fonte : Il Giornalettismo