“Per capire, conoscere e analizzare il lavoro svolto dall’assessore Razza in questi mesi è necessario andare con la memoria al percorso intrapreso dall’Assessore, in sinergia con la commissione Sanità dell’ARS, all’11 gennaio 2019, quando con il decreto dell’Assessore alla salute sull’adeguamento della rete ospedaliera, si è riorganizzato con criteri di efficienza, il sistema sanitario regionale”.
Ha esordito così questo pomeriggio a Sala d’Ercole la capogruppo di Fratelli d’Italia Elvira Amata, nel corso del dibattito sulla mozione di censura all’assessore alla Salute.
“Ma affrontando nel merito il perché oggi siamo in Aula a discutere la mozione – ha proseguito Amata – ricordo come tutto nasce dall’ordinanza del Ministro della salute del 4 novembre 2020, la quale in applicazione dei contenuti del DPCM 3 novembre 2020 ha collocato la Regione Sicilia in uno scenario di tipo 3 ad elevata gravità, in sintesi siamo stati collocati in area ‘arancione’ come le restrizioni previste per la stessa dal suddetto DPCM, mentre altre come la Campania inspiegabilmente restavano in zona gialla. Nella stessa giornata in commissione sanità abbiamo avuto subito dallo stesso assessore il cronoprogramma dell’implementazione dei posti letto in due step: 15 e 30 novembre. Tanto è bastato perché il 10 novembre il PD depositasse la mozione di censura. Ma cosa si contesta?
Mi preme ricordare che nel mese di febbraio, mentre l’Italia tutta, quindi anche la nostra regione, stava fronteggiando la più grave emergenza sanitaria dell’ultimo secolo, già allora, certi “Corvi profeti di sventura” prefiguravano il collasso del sistema sanitario siciliano, ma così non fu, e certamente non grazie ai DPCM del governo Conte.
Miracolo? No! Il governo Musumeci, con l’assessore per la salute, riuscirono seppur con difficoltà, a gestire la prima fase, e il sistema resse. Non ho memoria di dichiarazioni, da parte di coloro che oggi propongono la mozione di censura, di riconoscimento alcuno, per l’attività posta in essere.
E in previsione di una nuova possibile recrudescenza dell’emergenza epidemiologica, l’assessorato ha approntato un proprio piano per il potenziamento dei posti letto così come richiesto dal Ministero alla salute, nel frattempo il presidente della regione è stato nominato Commissario per l’emergenza sanitaria. Sono i fatti a dimostrare che non c’è stata inerzia da parte del governo.
Indubbiamente gli effetti dell’epidemia sul nostro sistema è forte, molte cose non funzionano come dovrebbero, come le USCA, e bene sta facendo l’assessore a implementarle, insieme la telemedicina e teleassistenza. Certo, sarebbe sbagliato dire che tutto funziona bene, ma non siamo al collasso così come vorrebbero dire i presentatori della mozione.
Non voglio sottrarmi alla polemica di questi giorni, sui files audio del direttore della pianificazione strategica dell’assessorato alla Sanità, e ritengo che bene ha fatto a dare input ai direttori generali, anche se in modo improprio, oggi chi ha un ruolo deve dare il 100 per cento.
Oggi – ha concluso Amata – sicuramente non è il tempo della polemica, oggi è il tempo della solidarietà, della coesione del fare tutti squadra per affrontare l’emergenza, e il gruppo di Fratelli d’Italia voterà contro la mozione di censura”.