A Montecitorio si è ufficialmente aperta la caccia ai 5 ‘furbetti’ del bonus. Dopo la notizia, pubblicata da ‘La Repubblica’, secondo cui alcuni deputati avrebbero chiesto e ottenuto il bonus da 600 euro mensili introdotto dal decreto Cura Italia per le partite Iva in difficoltà a causa del Covid, nei partiti si sono accesi i riflettori per scovare i 5 onorevoli. Unanime lo sdegno espresso dai principali esponenti delle forze politiche che siedono in Parlamento. Ma, almeno per ora, nessuna traccia dei nomi, coperti dalla legge sulla privacy. Nel M5S, secondo quanto apprende l’Adnkronos, è stata avviata un’inchiesta interna per appurare se tra i 5 deputati ci siano dei grillini.
Le chat interne nel frattempo ribollono: “Io – dice un parlamentare titolare di partita Iva, mettendo le mani avanti – ho espressamente raccomandato al mio commercialista di non richiedere quel bonus”. E non manca chi lamenta la presenza di ‘falle’ normative nel sistema: “Avremmo dovuto varare un provvedimento ad hoc per escludere parlamentari e consiglieri regionali, per esempio. Si sarebbe evitato tutto questo”.
Fonte: ADN Kronos