Dite a Palamara e ai suoi amici che nelle mani dei magistrati viene messa la vita delle persone

Cesare Beccaria, “Dei delitti e delle pene”:è un trattato sul diritto penale e contro la pena di morte. In un’età come quella illuminista del 700, incentrata sull’esaltazione della ragione e segnata dalle radicali riforme culturali, giuridiche e istituzionali in tutta Europa, Beccaria sente l’esigenza di creare un’armonia precisa e chiara all’interno dei diversi ordinamenti condannando l’ingiustizia del sistema giuridico vigente all’epoca. Corsi e ricorsi storici. Oggi non esiste la pena di morte fisica ma esiste la pena di morte mediatica e una giustizia politicizzata che fa paura.

Beccaria va ricordato. E’ opportuno non dimenticare mai che, la serenità di un magistrato, è come l’aria per chi finisce sotto accusa. Un magistrato ha nelle sue mani la vita della persona accusata . Qualsiasi condizionamento può fare male , anzi malissimo. Un uomo non si uccide solo con le pistole. Un uomo si “uccide” due volte con l’ingiustizia dello Stato

Luca Poniz (Anm): “A troppi magistrati interessa più la carriera che il lavoro”

“Serve chiarezza” dice Poniz al Corriere: “Non lascio certo per responsabilità nel caso Palamara, ma per tutelare l’Anm. Siamo indisponibili a qualsiasi giunta”

Questa frase è stata detta dal presidente dimissionario dell?Associazione Magistrati. Una frase che fa salire la pressione sanguigna a 200. Che significa conta più la carriera del lavoro? Significa forse applicare la giustizia per centrare un obiettivo professionale?Il riferimento di Poniz è evidente, è a tutti i suoi colleghi che appartenevano al “Sistema Palamara”.

Quei magistrati che si facevano raccomandare per ottenere poltrone importanti . Poniz parla di quei magistrati che si dimenavano nelle chat che conosciamo per diventare procuratore capo in qualche città importante o raggiungere postazioni di comando.

Potere e soldi, Si, centrando l’obiettivo , la vita di un magistrato cambia. Un Procuratore della Repubblica ha un potere enorme. Gestisce i rapporti con i vertici delle Forze dell’Ordine. Può intervenire sul lavoro dei Pm anche con criteri di ordini esecutivi. Lo stipendio è molto alto ma non è altissimo. Un Direttore regionale guadagna di più.Tra i metodi per raggiungere la poltrona ambita oltre alle simpatie palamaresche occorre mettersi in evidenza. Farsi notare. Più stai sui giornali( e questo vale anche per i PM) con le inchieste e più prendi posizioni per competere.

I giornali servono e i giornalisti filo procure sono fondamentali. Come poteva sapere Palamara dei successi di un aspirante “capo”. senza l’aiuto della stampa? Era più complicato farsi notare senza tam tam mediatico.Tanto, se uno viene sbattuto sui giornali ,per reati da dimostrare, chi se ne frega ,Il culo mica è loro. I magistrati non pagano mai per i loro errori giudiziari.

Insomma, la magistratura italiana, ha introitato all’interno tutti i concetti di bassa lega del teatrino della politica Se uno in politica “appartiene” deve rispondere al proprio elettorato.

E tra i magistrati chi ha chiesto di “appartenere” per arrivare al vertice della carriera a chi è stato costretto a rispondere? Ecco da dove nascono i tanti dubbi di cittadini non giustizialisti. E su questo banale, si fa per dire, punto, si aprono dubbi enormi sulla serenità di molti magistrati. Si può capire perchè certi politici di sinistra o vicini all’antimafia di carriera non siano stati toccati da inchieste . Politici che hanno lasciato disastri e che alcuni procuratori non hanno mai pensato di fargli sentire l’odore delle manette come hanno fatto con tanti altri.E’ così’ ,appare strano che in Sicilia, ad esempio, sui rifiuti , dopo anni di ruberie e di infiltrazioni mafiose non c’è stata una mega inchiesta che faccia chiarezza nonostante molte denunce fatte. Appare strano che certi politici vengano considerati santi , pur avendo avuto ruoli di enorme rilievo e altri, appena si soffiano il naso vengono subito indagati; La mafia e i soldi non hanno mai guardato al colore politico. In un territorio infiltrato chi prende il potere e prende tanti voti attraverso le poltrone dovrebbe essere “guardato” dai magistrati a prescindere dalla sua tessera di partito . Un esempio: perchè sugli ambiti territoriali siciliani che hanno lasciato buchi di miliardi euro non esiste una mega inchiesta per fare chiarezza? Società che sono fallite con danni economici enormi e non ci sono responsabili? Noi non ci creadiamo