
Foto Fabio Cimaglia / LaPresse 22-11-2019 Roma Politica Palazzo Chigi. Conferenza stampa dopo l'incontro con Arcelor Mittal Nella foto Roberto Gualtieri, Giuseppe Conte, Stefano Patuanelli Photo Fabio Cimaglia / LaPresse 22-11-2019 Rome (Italy) Politic Palazzo Chigi. Press conference after the meeting with Arcelor Mittal In the pic Roberto Gualtieri, Giuseppe Conte, Stefano Patuanelli
Mutui, bollette ma anche lauree e revisione auto rinviate: ecco il decreto per rispondere all’emergenza coronavirus
Coronavirus, stop tasse e aiuti a imprese in bozza Decreto”salva-Italia”
Ultimo miglio per la manovra che vale 15-20 miliardi. Potenziato il Fondo di garanzia per le Pmi, congedi e malattia per le quarantene e blocco del fisco. Proposta anche la proroga della validità delle carte di identità
Uno stop della macchina fiscale con la sospensione di accertamenti, cartelle esattoriali, versamenti Iva, Irpef e contributivi. E ancora ammortizzatori sociali a sostegno delle Partite Iva, tra le categorie più penalizzate in questo momento, e cassa integrazione anche per le piccole imprese.
ROMA – E’ in dirittura d’arrivo il decretone coronavirus, ma manovra da 15-20 miliardi che il governo si accinge a varare tra stasera e domenica. Comunque prima delle scadenze fiscali di lunedì 16. Secondo le ultimissime bozze il decreto è cresciuto a 120 pagine e alcuni nodi sono ancora da sciogliere. Vediamo comunque le novità dell’ingente manovra.

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Aiuti a mutui per famiglie e imprese
Per far fronte alla carenza di liquidità di famiglie e imprese per mutui e prestiti dovrebbero essere stanziati 3,8 miliardi. Dovrebbe essere potenziato con 1 miliardo il fondo di garanzia Pmi e altrettanto sarà fatto con la garanzia statale sulla moratoria dei prestiti e dei mutui (da 1,35 a 2 miliardi).
Possibile riduzione delle bollette
Si prevede una riduzione delle bollette per tutto il 2020, da attuare attraverso un intervento sugli oneri di sistema.
Rep

Cassa integrazione allargata, ma le partite Iva rimangono senza protezione
Ammortizzatori sociali tra 4 e 5 miliardi
Scontato il rafforzamento. Si oscilla tra i 5 miliardi annunciati ieri “in chiaro” dalla ministra del Lavoro Nunzia Catalfo e i documenti che parlano di 4 miliardi. Confermate le linee di intervento che vanno dalla Cig in deroga per tutti, compresi, stando a questa ultima bozza, soci di cooperative, dipendenti di fondazioni nel settore dei pubblici servizi e terzo settore, all’aumento del Fondo di integrazione salariale (per 500 milioni). Mentre si sta ancora valutando se allargare il sussidio di disoccupazione per coprire gli stagionali del turismo, della pesca e ai lavoratori dello spettacolo, che non possono ricorrere alla cig in deroga. Circa 200 milioni andranno alla cassa integrazione per il settore aereo. Si lavora anche ai congedi ‘specialì per i genitori con i figli a casa da scuola, che potrebbero assorbire tra i 650 e gli 800 milioni.
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Congedi e quarantena al traguardo
Ormai scontata l’equiparazione dello stato di quarantena a quello di malattia. Mentre sul congedo parentale ancora si discute: la linea sembra quello di portarlo a 15 giorni, ma tra le ipotesi si sta ancora valutando la retribuzione che potrebbe andare dal 30 all’80 per cento.
E’ blocco del Fisco
Già di fatto accertamenti, cartelle e pignoramenti sono stati decretati dal direttore generale dell’Agenzia delle Entrate Ruffini. Il decreto del governo dovrebbe confermare soprattutto il differimento delle scadenze Iva e ritenute Irpef (sugli stipendi di febbraio) previste per lunedì 16. Poi dovrebbe varare la sospensione dei versamenti Iva, Irpef e Inps per le aziende sotto i 400 mila euro di fatturato nei servizi e 700 mila nel commercio.