Depistaggio Borsellino, bagarre al processo
L’avvocato dello Stato, Di Palma si infastidisce
Scoppia la bagarre in aula al processo sul depistaggio sulla strage Borsellino che costringe il presidente Francesco D’Arrigo a sospendere l’udienza per cinque minuti. A fare scoppiare la lite è una frase dell’Avvocato generale dello Stato Annamaria Palma che viene sentita come teste indagata di reato connesso, che se la prende con i difensori di parte civile degli imputati che furono condannati ingiustamente al processo Borsellino.
“Io venivo attaccata in aula dai difensori degli imputati che oggi sono parte civile”, ha detto Palma. Insorge l’avvocato Giuseppe Scozzola, che difende Gaetano Scotto e Vincenzo Orofino che furono condannati ingiustamente per il processo Borsellino. “Se noi siamo parte civile è perché siamo stati calunniati”, ha detto. E Palma: “Lei sedeva a difendere gli imputati”. E Scozzola alzando ancora di più la voce: “Imputati che sono stati assolti e revisionati”. E aggiunge: “La smetta. Non permetto che un indagato di reato connesso faccia queste affermazioni”. A questo punto il presidente D’Arrigo ha sospeso l’udienza per cinque minuti. Fiammetta Borsellino, presente in aula, è rimasta impassibile ad ascoltare il botta e risposta tra l’avvocato generale di Palermo Palma e l’avvocato Scozzola.
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