
A handout image released by Chigi Palace press office on 19 July 2019 shows the Italian deputy premier and Labour minister Luigi Di Maio smiling during a meeting with German Economic Affairs minister Peter Altmaier (not pictured), in Rome, Italy, 19 July 2019. ANSA/ FILIPPO ATTILI - CHIGI PALACE PRESS OFFICE ++HO - NO SALES EDITORIAL USE ONLY++
Il vice premier Luigi Di Maio rimanda al mittente le parole “dolci” di Franceschini e di quel PD antirenziano. L’ennesimo tentativo del Pd di Zingaretti, di spaccare la coalizione del Governo gialloverde finisce nell’ennesima figuraccia. La questione dell’apertura ai 5 Stelle si schianta sulla via della lacerazione, di un partito il già lacerato . Con l’epurazione di Faraone il Partito Democratico apre l’ennesima crisi interna. Le dichiarazioni del “delfino” siciliano di Renzi annunciano l’ennesima diatriba tra la vecchia nomenclatura e i renziani I Dem, piuttosto che parlare di Lotti e Palamara e del caso dei bambini di Bibbiano, preferiscono mettere zizzanie in casa altrui